Attualità mercoledì 20 agosto 2025 ore 15:25
Il parco della Pace dà l'addio a Marah

La ventenne, morta all'ospedale di Cisanello poco dopo il trasferimento dalla Striscia di Gaza, sarà sepolta nel territorio sangiulianese
SAN GIULIANO TERME — Centinaia e centinaia di persone hanno preso parte al saluto per Marah Abu Zuhri, la giovane donna palestinese che, trasferita dalla Striscia di Gaza, è morta poche ore dopo il suo arrivo all'ospedale di Cisanello. Qui i medici hanno cercato di salvarla, ma il suo stato di salute era fortemente compromesso.
Ad accogliere la sua salma, provata dall'evidente deperimento, è stato il territorio di San Giuliano Terme per volontà del sindaco Matteo Cecchelli. E al parco della Pace "Tiziano Terzani", a Pontasserchio, si è tenuto appunto il saluto che ha coinvolto molte autorità, come il prefetto Maria Luisa d'Alessandro e l'ambasciatrice palestinese Mona Abuamara, ma anche figure religiose, come l'imam di Firenze Izzedin Elzir.
"Un viaggio della speranza per tentare di salvarla - ha detto il sindaco Cecchelli - i danni del severo deperimento organico, come riportano i medici dell'ospedale, erano irreversibili. La sua morte è la conseguenza del genocidio del popolo palestinese portato avanti dal Governo israeliano".
"Marah è arrivata fino a qui perché a Gaza ci sono soltanto morte e distruzione: niente più case, né ospedali - ha continuato - ogni giorno là si muore nel silenzio del mondo. Di fronte a questo silenzio, abbiamo deciso di fare rumore. Oggi, in questo parco della Pace, c'è chi ha deciso di manifestare il proprio dissenso verso questo genocidio e verso chi decide di stare in silenzio".
Tra i tanti partecipanti, in molti hanno sventolato le bandiere della Palestina. "Il nostro è gesto concreto, di umanità e di solidarietà - ha concluso Cecchelli - i diritti umani non si difendono solo con le dichiarazioni, ma anche con le azioni. In un tempo in cui si è scelto di disumanizzare un popolo, abbiamo restituito umanità. Rivendichiamo la decisione di non voltarsi: San Giuliano Terme oggi prende posizione e Marah resterà come una di noi".
"In un momento di profondo dolore, sono vicino alla sua famiglia, colpita da una tragedia che ci tocca tutti - ha affermato Eugenio Giani, presidente della Toscana - a loro va il mio sincero cordoglio, insieme alla massima solidarietà al popolo palestinese, costretto da mesi a vivere sotto la minaccia costante della violenza. Desidero esprimere anche la mia piena fiducia e il più assoluto rispetto per il lavoro del personale medico dell’ospedale Cisanello, che ha accolto e curato Marah. La Toscana è orgogliosa di loro della loro preparazione e passione che applicano con professionalità e dedizione".
"La storia di Marah ci ricorda che dietro le guerre e i conflitti ci sono persone, volti, sogni interrotti - ha detto Antonio Mazzeo, presidente del Consiglio regionale - la Toscana ha scelto da tempo da che parte stare: dalla parte dell’umanità, della pace, della speranza. Un grazie particolare va al sindaco Matteo Cecchelli, che si è fatto subito carico dell’organizzazione del funerale offrendo a Marah una degna sepoltura. Questo non deve restare solo un momento di dolore, ma diventare un monito: non possiamo voltarci dall’altra parte davanti a chi chiede la dignità e il diritto di vivere in pace".
A causa dell'allerta meteo di codice arancione, in vigore dalle 18 di oggi e fino alle 2 di domani, giovedì 21 Agosto, è stata invece rinviata la fiaccolata "Luci su Gaza". L'iniziativa è stata rinviata a lunedì 25 Agosto, sempre alle 21,30 al parco della Pace.
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