Attualità venerdì 10 luglio 2020 ore 11:12
Impianti sportivi, il bando accende la protesta

Nuova periferia polivalente chiede il ritiro del bando per l'assegnazione e "Un tavolo per cambiare la destinazione d'uso dell'area"
SAN GIULIANO TERME — L'associazione Nuova periferia polivalente chiede al presidente della Provincia Massimiliano Angori di cancellare il bando per l'assegnazione degli impianti sportivi della Fontina e di "Aprire un tavolo con l'obiettivo di cambiare la destinazione d'uso dell'area, trasformandola realmente in un parco pubblico".
In un comunicato spiega le sue motivazioni:
"Abbiamo letto con sconcerto, rabbia e stupore il bando con cui la Provincia di Pisa intende procedere all’assegnazione degli impianti sportivi della Fontina - scrive la Nuova periferia polivalente-. Un atto con cui si cerca, in maniera inequivocabile, di cancellare la Nuova Periferia Polivalente, l’esperienza di autogestione e di sport popolare che dura da più di otto anni; esperienza il cui valore la stessa Provincia ha dovuto riconoscere quando, due anni fa, ha assegnato legalmente la gestione degli impianti agli occupanti. Sono numerosi gli aspetti critici di questo bando, riportiamo i più evidenti: E’ scomparsa dal bando la questione della gratuità dell’accesso agli impianti (vi si fa solo un vago riferimento tra i criteri di punteggio); questo è l’aspetto più grave, poiché spinge verso la privatizzazione e la speculazione su di un’area che della gratuità ha fatto la sua bandiera. La partecipazione è preclusa alle associazioni culturali, noi saremo dunque esclusi; è un evidente paradosso impedire la partecipazione proprio al soggetto che negli ultimi due anni ha gestito l’area tramite assegnazione diretta".
"Non possiamo - si legge nella nota della polivalente- che prendere atto che le tante belle parole spese dai
nostri amministratori in questi anni, fra cui lo stesso Presidente della
Provincia Angori che è venuto a visitare i nostri progetti, erano solo
chiacchiere al vento. L’obiettivo della Provincia e del Partito
Democratico è mettere a profitto l’ennesimo bene pubblico; a costo di
cancellare le esperienze culturali e sociali che vi sono nate,
riscattando anni e anni di degrado e abbandono in cui versava l’area
prima della nostra occupazione nel 2012. La Nuova Periferia Polivalente è l’unica area sportiva attrezzata completamente gratuita del nostro territorio; questa cosa la sanno bene
le migliaia di persone che ogni mese l’attraversano e la frequentano, ma
evidentemente sfugge ai nostri amministratori, intenzionati
esclusivamente a fare cassa".
"Intendiamo - prosegue la nota- mobilitarci fin da subito per tutelare lo spazio di aggregazione e sport
popolare che abbiamo costruito collettivamente in questi anni".
Mercoledì 15 luglio alle 18.30 alla polisportiva, ci sarà un'assemblea pubblica "per discutere insieme del bando - conclude l'associazione- e organizzarci per le future mobilitazioni".
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