Attualità giovedì 15 agosto 2024 ore 11:15
Università, Pisa sul podio italiano della classifica Arwu

Balzo per l'Ateneo pisano nella graduatoria asiatica grazie a produzione scientifica e alla medaglia Fields consegnata al professor Enrico Bombieri
PISA — Passo in avanti dell'Università di Pisa nell'Academic Ranking of World Universities, la classifica stilata annualmente dalla Shanghai Ranking Consulancy, agenzia indipendente che si occupa di formazione accademica. Dopo il quarto posto tra gli Atenei italiani nell'edizione dello scorso anno, infatti, Pisa si piazza sul podio, alle spalle della Sapienza di Roma e a pari merito con l'Università di Milano.
Non solo, perché l'Università pisana si conferma anche tra i primi 200 Atenei su scala mondiale, grazie a un aumento nella produttività scientifica, sia in assoluto, sia pro capite.
"Come le Olimpiadi ci hanno mostrato che il nostro Paese è una potenza ben equilibrata nello sport, la classifica di Arwu ci mostra un sistema universitario nazionale forte nella ricerca - ha commentato il prorettore vicario, Giuseppe Iannaccone - questa classifica usa un criterio che premia la ricerca di punta per selezionare i primi 1000 atenei del mondo, su circa 33mila. Il secondo posto a parimerito con la statale di Milano è un ottimo risultato, anche grazie al matematico Enrico Bombieri che ha studiato a Milano ed era professore nella nostra Università quando ha ricevuto la medaglia Fields".
Sono state oltre 2.500 le università scrutinate: tra queste, soltanto mille sono rientrate in classifica, con 42 presenze italiane. Al primo posto al mondo resta l’Università di Harvard, seguita dalla Stanford University e dal Massachusetts Institute of Technology, per una top ten globale interamente dominata da atenei degli Stati Uniti, con la sola eccezione della britannica Cambridge, quarta.
Per stilare la classifica, l'agenzia tiene in considerazione sei indicatori: i premi Nobel e le medaglie Fields consegnate agli ex studenti o di ricercatori della singola Università; il numero di ricercatori altamente citati affiliati all’Ateneo; le pubblicazioni su Nature & Science; le pubblicazioni sulle riviste più citate nelle aree tecnico-scientifico e sociale; e, infine, un ulteriore indicatore che rapporta i precedenti cinque parametri allo staff accademico, fornendo una sorta di produttività di pro capite.
"Una considerazione generale è d’obbligo - ha concluso Iannaccone - ogni classifica ha le proprie regole e metodologie, non sempre trasparenti, per questo non deve sorprendere che un'istituzione ottenga valutazioni diverse nei vari ranking. Ciononostante, le classifiche sono uno strumento importante perché orientano le scelte di studentesse e studenti e ci permettono di comprendere punti di forza e di debolezza su cui lavorare".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI