Cronaca mercoledì 16 aprile 2014 ore 16:05
Salvare l'Egitto e il suo patrimonio un tweet alla volta
L'idea di una ragazza originaria dell'Egitto che ha studiato anche a Pisa
PISA — Utilizzare le nuove tecnologie come i social network per difendere un patrimonio di milioni di anni. Questo è ciò che ha pensato Monica Hanna, dottoressa egiziana formatasi prima all’Università del Cairo e quindi a Pisa dove ha conseguito il dottorato in Archeologia, per salvaguardare il patrimonio del suo paese d'origine dal saccheggio e dal commercio illecito.
Proprio grazie al suo impegno per la salvaguardia dei beni archeologici del suo paese, lo scorso 10 aprile Monica Hanna ha ricevuto a New York il Safe beacon award, il prestigioso riconoscimento conferitole della SAFE/Saving antiquities for everyone, una onlus impegnata da anni sui temi della difesa e conservazione patrimonio culturale in tutto il mondo.
Durante la cerimonia di premiazione Hanna ha tenuto una conferenza dal titolo salvare l’antico Egitto un tweet alla volta: in che modo i social media stanno difendendo una delle più antiche civiltà del mondo. Prima ancora di ricevere questo premio Hanna era stata votata fra le sette persone dell’anno dalla rivista Egypt Today e indicata come una delle donne arabe più influenti nel 2013 dall’Asian Magazine.
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