Attualità mercoledì 09 aprile 2025 ore 19:00
Ponte della Botte, a fine Aprile il senso unico

Sembra essere tracciato il percorso verso la riapertura totale, che dovrebbe avvenire tra fine Giugno e inizio Luglio. Novità anche sui ristori
CALCINAIA-VICOPISANO — L'apertura era stata posticipata ad Aprile. Che, è arrivato. E adesso, per il ponte della Botte, iniziano a intravedersi delle speranze per la riapertura.
Lo confermano da Confesercenti, associazione di categoria che partecipa regolarmente al tavolo di confronto a tutela delle attività danneggiate dalla chiusura. "Finalmente vediamo una luce in fondo al tunnel - ha commentato Cindy Del Tacca, presidente di Confesercenti Monte Pisano - nella riunione con Provincia, Comuni di Vicopisano e Calcinaia e tecnici, abbiamo una tempistica precisa per una riapertura parziale e, cosa più importante, per quella definitiva".
"Dopo tante riunioni negative, oggi (mercoledì 9 Aprile, ndr) ci siamo alzati dal tavolo con qualcosa di concreto e di positivo - ha aggiunto - a fine Aprile ci sarà infatti la riapertura parziale con il senso unico ad anello da San Giovanni alla Vena a Fornacette, mentre tra la fine di Giugno e i primi di Luglio la conclusione definitiva dei lavori, con il ponte che tornerà transitabile senza restrizioni".
Resta in ballo la questione dei prossimi lavori sul ponte di Calcinaia, che collega Oltrarno al capoluogo e che dovranno iniziare una volta riaperto il ponte della Botte. Anche per quanto riguarda i ristori alle attività, infine, sembra esserci una svolta.
"Dalla Regione arrivano buone notizie: come ci aveva annunciato l’assessore Leonardo Marras in un incontro qualche mese fa, è stato messo a bilancio un capitolo per i ristori delle attività commerciali che hanno subito danni economici dalla prolungata chiusura - ha specificato - ovviamente occorrerà, bilanci e fatturati alla mano, dimostrare le perdite economiche. Come associazione metteremo a punto uno sportello al quale gli operatori potranno rivolgersi per le eventuali pratiche".
"Le amministrazioni comunali di Calcinaia e Vicopisano, dal canto loro, hanno previsto interventi economici sui tributi locali per le imprese, a cominciare dalla Tari - ha concluso Del Tacca - continueremo a monitorare la situazione e a pressare i tecnici dell’impresa affinché non si accumulino ulteriori ritardi".
E se da Confesercenti si percepisce fiducia, dalle parti di Confcommercio c'è rabbia. "Purtroppo si prospetta una Pasqua amarissima per imprese e cittadini che dovranno fare i conti con la chiusura totale del ponte almeno fino alla fine di Aprile - ha detto Luca Pisani, referente sindacale di Confcommercio Provincia di Pisa - ormai siamo arrivati a quasi un anno di chiusura e a farne le spese saranno ancora imprenditori e commercianti. Il ritardo ha raggiunto proporzioni inaccettabili".
"Non ci interessano gli ostacoli tecnici e i rimpalli di responsabilità, sappiamo solo che non possono essere le imprese a pagare per questa situazione che ha assunto i contorni della farsa - ha concluso - ci aspettiamo una piena assunzione delle responsabilità da parte dell'azienda, ma soprattutto della Provincia di Pisa, che a suo tempo aveva invocato l'intervento della Regione per lo stanziamento di ristori dei quali non abbiamo più ricevuto notizia".
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