Lunedì il cantiere è entrato nella fase operativa. Toni Luigi si occuperà delle opere a scomputo. Lavori entro marzo 2027, a breve posa prima pietra
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Attualità giovedì 04 dicembre 2025 ore 14:30
Torna il Presepe dell’Angelo di San Giovanni alla Vena
Dal 21 Dicembre all’11 Gennaio a San Giovanni alla Vena la nuova edizione del presepe artistico di Angelo Perini, tra luci, legno e poesia
VICOPISANO — Torna anche quest’anno, nel cuore di San Giovanni alla Vena, uno degli appuntamenti più amati del Natale pisano: “Il Presepe dell’Angelo”, realizzato da Angelo Perini nella sua antica cantina di via Roma 14/A, sotto il monte. L’inaugurazione è fissata per sabato 21 Dicembre, con apertura fino all’11 Gennaio, e come sempre l’ingresso sarà gratuito.
Giunto alla ventottesima edizione, il presepe fa parte del circuito “Terre di Presepi” e si distingue per l’atmosfera suggestiva e per la cura artigianale che lo contraddistingue. Le cinque nicchie della cantina, illuminate da centinaia di lucine, ospitano piccole scene scolpite e costruite a mano: ciocchi d’olivo intagliati, casette in legno, corsi d’acqua e personaggi in coccio di varie dimensioni. Tutto prende il nome dall’angelo dipinto nella volta della nicchia centrale, figura simbolica e luminosa che dà vita al presepe stesso.
“Ogni anno aggiungo un dettaglio, una luce, una storia nuova” ha raccontato l’artista, che oltre al presepe principale espone una serie di opere nei saloni attigui, tra cui sculture in legno d’olivo, presepi in miniatura e una raccolta di poesie in vernacolo e in lingua, spesso lette o recitate per i visitatori durante le giornate di apertura.
Le visite saranno possibili nei giorni festivi e prefestivi dalle 15.30 alle 19.30, mentre nei feriali la mattina sarà riservata alle visite su appuntamento e il pomeriggio seguirà gli stessi orari. “È un modo per rivivere la magia del Natale con semplicità, in un luogo che parla di tradizione e di emozione” ha aggiunto Perini.
Un appuntamento che negli anni è diventato un punto di riferimento per il territorio, capace di unire arte, spiritualità e memoria, dove – come ama dire l’artista – “basta un po’ di fantasia per ritrovare l’incanto del Natale”
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