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Attualità mercoledì 10 luglio 2024 ore 08:00
Archeologi pisani in missione a Pompei
Un gruppo di archeologi dell'Università di Pisa e della Scuola Imt Alti Studi di Lucca stanno conducendo degli scavi nell'area detta dei Riti Magici
PISA — La nuova campagna di scavo archeologico a Pompei del progetto Praedia, Pompeian Residential Architecture: an Environmental, Digital and Interdisciplinary Archive, (architettura residenziale pompeiana: un archivio ambientale, digitale e interdisciplinare) è iniziata pochi giorni fa ed è frutto della collaborazione fra Università di Pisa e Scuola Imt Alti Studi di Lucca.
Per il quarto anno consecutivo lo scavo si focalizza sul complesso architettonico dei Riti Magici.
Negli anni passati gli scavi si erano concentrati principalmente sul giardino esterno del complesso e le indagini avevano messo in luce i resti di almeno tre abitazioni precedenti alla costruzione del gruppo architettonico dei Riti Magici.
A partire dallo scorso anno la ricerca ha riguardato anche i giardini interni della struttura e sono state rinvenute delle opere edilizie che vennero distrutte per fare spazio, nell’ultima fase della vita di Pompei, all’edificio dedicato al culto del dio orientale Sabazio.
La struttura, che era stata portata alla luce tra il 1953 ed il 1958, deve il suo nome, complesso dei Riti Magici, al rinvenimento nel suo interno di alcuni oggetti, come due riproduzioni di serpenti in ferro che fecero pensare che il luogo fosse la residenza di una sibilla che lì svolgeva i suoi riti.
Studi recenti invece hanno ipotizzato che l’edificio, dal 62 d.c. al 79 d.c., anno della distruzione di Pompei a causa dell’eruzione del Vesuvio, fosse destinato alle celebrazioni del culto, di origine tracia, del dio Sabazio.
La campagna di scavo 2024 è coordinata da Anna Anguissola, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, Riccardo Olivito, Scuola IMT Alti Studi Lucca, con la direzione per il Parco Archeologico di Pompei di Ilaria Cangiano.
Fanno inoltre parte dello staff Chiara Tarantino, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, e Emanuele Taccola, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, laboratorio LaDiRe. Con loro sono stati impegnati collaboratori, dottorandi e studenti degli enti partner del progetto, oltre che di università italiane e straniere.
Alla campagna 2024 parteciperanno anche docenti e ricercatori del Dipartimento di Ingegneria dell'Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture e del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino. Il team del Politecnico di Torino, coordinato da Nannina Spanò, affiancherà gli archeologi nell’acquisizione della documentazione grafica e fotografica con voli da drone e laser scanner.
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