Cronaca venerdì 14 febbraio 2014 ore 14:30
Biogas, la canna è meglio del mais

Tra l'altro, non sottrae terreno fertile alla produzione di cibo. La ricerca del Land Lab della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
PISA — La biomassa della canna è meglio di quella del mais per ricavare biogas a basso impatto ambientale da usare anche come biocarburante per alimentare motori o la rete del gas naturale.
Lo sostengono i ricercatori del Land
Lab della
Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Durante
recenti analisi effettuate al centro di ricerca interuniversitario
biomasse da energia di San Piero a Grado infatti, la canna ha fatto
registrare un’elevata
capacità di produrre metano.
Mentre il mais è una coltura annuale, la canna è una specie
poliennale e quindi resta produttiva per 10-15 anni, ha un’ottima
adattabilità a terreni marginali e non essendo utilizzata per
l’alimentazione umana, non sottrae terreno fertile per produrre
cibo.
Il biogas è un biocombustibile gassoso che si ottiene da una fermentazione microbica o digestione anaerobica della biomassa ed è costituito principalmente da biometano, che è la vera sorgente energetica. Il prodotto di questa fermentazione può essere utilizzato direttamente al posto dei combustibili fossili oppure, isolando il contenuto in biometano, può essere utilizzato come biocarburante per la rete dei trasporti o introdotto nella rete del gas naturale. Il digestato poi, cioè il residuo della digestione, può essere riutilizzato come fertilizzante organico.
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