Marmellata di zizzole
di Rubina Rovini - venerdì 10 ottobre 2014 ore 08:00
Quando ero piccola, uno dei nostri sport preferiti, era quello di divertirci a raccogliere i frutti che trovavamo pendenti dagli alberi che sporgevano sulle strade di campagna, dove abitavo.
Con lui andavo spesso a raccogliere gelsi (al tempo si trovavano molti alberi di questo frutto, simile alla mora, il cui sapore era dolcissimo), fichi, pannocchie, susine.
Papà lasciava che portassi i frutti a mia madre per mostrare con fierezza il mio raccolto, fantasticando su storie di arrampicate e acrobazie, quando invece era stato lui a raccogliere, di fronte ai miei occhietti attenti.
Le mie preferite erano le zizzole, che da grande non avevo più avuto occasione di mangiare.
Arrivando nel giardino di Johnny, mi immersi quasi in una scena d’infanzia, ricordando quando sgranavo gli occhi alla vista di tanti tesori da raccogliere e portare come un trofeo a casa, da mia madre.
Lui mi aspettava a braccia aperte, fuori dalla mia macchina, dopo un mese e mezzo che non ci vedevamo.
Quella volta la mia attenzione fu catturata da quell’ albero, così rigoglioso e così ricco di quei frutti dal colore un po’ bronzato; schivai perciò abbracci e festeggiamenti per fermarmi, incantata, di fronte a quello spettacolo.
Di fronte allo sguardo divertito degli amici recuperai una busta dal bagagliaio della macchina, chiesi loro aiuto, e ci salutammo mentre raccoglievamo le zizzole.
Mi feci perdonare solo il giorno dopo quando, a colazione, feci trovare loro dei barattolini con la marmellata appena fatta.
Ingredienti:
- 250 gr zizzole
- 130 gr zucchero
- 1 cucchiaio di calvados
- 1cucchiaino di succo di limone
Lavare le zizzole sotto l'acqua corrente, strofinandole bene con le mani.
Con una pinzetta (quella per le sopracciglia va benissimo) togliete il picciolo ad ognuna.
Tritate i frutti finemente e mettete la purea in una pentola.
Aggiungete gli altri ingredienti e fate cuocere per circa 40 minuti mescolando spesso, per evitare che si attacchi al fondo.
Versate in vasetti piccoli, capovolgete e fateli raffreddare prima di conservarli.
Rubina Rovini