Una Norma... Fuori norma!
di Rubina Rovini - venerdì 25 luglio 2014 ore 08:00
Norman era il concentrato della stranezza. Che il mondo è pieno di soggetti strani si sa, ma lui se ne approfitta!
Un allenamento come tanti, nella palestra che frequento abitualmente e in cui tutti si conoscono. Quel giorno stavo allenando le braccia: ero in piedi, di fronte allo specchio, con i miei manubri da 10 kg, che con fatica riuscivo a tirar su.
Vidi arrivare dallo specchio un soggetto: non riuscivo a capire se fosse un bambino o un adulto. Alto circa un metro e mezzo, era magrissimo come mai avevo visto nessuno, ma con la camminata spavalda e grintosa di un body builder di un metro e novanta!
Dimenticavo... Era anche “lampadato”, come se l'estetista se lo fosse dimenticato chiuso dentro al lettino abbronzante per una notte intera!
Guardai meglio, cercando di non far cadere i pesi sui miei piedi: non poteva essere un bambino, aveva tatuaggi ovunque!
Braccia, collo e polpacci erano praticamente di un miscuglio di colori vari, con disegni che spaziavano dalle immagini sacre a disegni tribali e folletti... Insomma, una macedonia assurda!
Ovviamente i tatuaggi erano resi ben visibili dalla maxi-canotta e dai pantaloncini più o meno della stessa lunghezza della maglia.
Fece un'ampia parabola, sfilando in sala pesi per farsi notare dalla maggior parte dei presenti (anche se si fosse nascosto in un angolo, lo avrebbero notato tutti), atterrando proprio vicino a dove stavo cercando di portare a termine la serie di esercizi.
Come previsto, il copione fece sì che fermarsi accanto a me e iniziare a tempestarmi di domande fosse una cosa sola, fino ad arrivare ciò che mi dette conferma di chi fosse Norman:
Lui: «Di dove sei?»
Io: «Di Cascina»
Lui: «Ahhhhh... Cascina. La conosco, ci sono stato parecchie volte!»
Io:«Ah sì?!»
Lui: «Sì!!! Ci vado a levarmi i calli ai piedi!!»
Scoppiai in una risata talmente spudorata che anche le altre persone in sala si girarono verso di me ridacchiando e immaginando che il “Norman fuori norma” avesse combinato qualcosa di veramente assurdo! E in effetti, quell’approccio…
Paccheri alla Norma... Fuori norma
Ingredienti per 2 persone:
- 150 gr pomodori San Marzano
- 100 zucchero
- 1 spicchio d'aglio
- pepe qb
- peperoncino qb (al qb solito mettetene un altro po'!)
- 1 fetta di melanzana spessa 1 cm
- 12 paccheri o schiaffoni
- 200 gr ricotta vaccina
- 100 gr ricotta salata
- olio di semi per friggere
- un pizzico di sale fino
- 2 foglie di basilico fresco
Prima di tutto preparate la marmellata piccante di pomodori San Marzano.
Lavate i pomodori e tagliateli a cubetti piccoli, mettete in una casseruola con lo spicchio d'aglio e lo zucchero. Aggiungete il peperoncino e una macinata di pepe, cuocete per circa 20 minuti a fuoco basso, mantenendo però il bollore.
Tagliate la fetta di melanzana a dadini piccoli e friggeteli in abbondante olio di semi, per qualche minuto. Scolate e tenete da parte, salando leggermente.
Frullate la ricotta con la ricotta salata e inserite la mousse in una sac a poche con beccuccio piccolo a stella.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata (i paccheri sono 12 ma sicuramente almeno un paio si romperanno in cottura).
Componete il piatto disponendo una cucchiaiata abbondante di marmellata piccante di pomodoro, appoggiate sopra i paccheri che riempirete di mousse alla ricotta salata, disponete infine le melanzane fritte sul piatto e guarnite con una foglia di basilico.
Il contrasto fra la sapidità della ricotta salata e le melanzane fritte, con la marmellata dolce ma piccante di pomodoro è una vera delizia. Vi pentirete di non averne preparate una dose doppia!
Rubina Rovini