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Attualità venerdì 20 dicembre 2024 ore 07:30

Cittadinanza onoraria ai partigiani della Casarosa

Il Comune ha simbolicamente consegnato alla sezione "Piero Elter" dell'Anpi la cittadinanza onoraria per i membri della Brigata "Nevidio Casarosa"



CALCI — A ottant'anni dalla liberazione di Calci dal nazifascismo, è stata consegnata stamani all'Anpi, sezione "Piero Elter" di Calci, la cittadinanza Onoraria ai partigiani della Brigata “Nevidio Casarosa”, conferita alla loro memoria con delibera del consiglio comunale. La decisione presa dall'amministrazione comunale arriva da una raccolta di quasi 600 firme di cittadini e dopo un ordine del giorno promosso dal gruppo di maggioranza. 

La cittadinanza onoraria a questi partigiani, che operarono sui monti pisani tra l’Aprile del 1943 e il Settembre del 19444, è stata conferita "per il coraggio, il sacrificio personale, l’impegno nella lotta contro la dittatura fascista prima e l’occupazione nazista poi e, conseguentemente, per il decisivo contributo alla Liberazione di Calci e del Monte Pisano".

Presenti alla consegna anche i discendenti di alcuni componenti della Brigata, in particolare di Luigi Vezzosi, Marino Caroti, Tito Simonetti, Fosco Dinucci e Giorgio Pardini, ai quali sono stati consegnati singoli attestati, oltre al sindaco Massimiliano Ghimenti, al presidente del Consiglio comunale, Angelo Mignosa, e alla sindaca del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, Irene Cascino. In rappresentanza dell’Anpi invece il presidente della sezione calcesana, Evio Bertolini, e il presidente provinciale, Bruno Possenti.

Tale riconoscimento è stato simbolicamente consegnato all’Anpi in quanto “associazione che conserva, tutela e diffonde la conoscenza delle vicende e dei valori che la Resistenza ha consegnato alle nuove generazioni, come elemento fondante della Repubblica, della Costituzione, e come patrimonio essenziale della memoria del Paese”.

"E' stato emozionante - ha detto il sindaco - ascoltare le parole commosse di figli e nipoti dei partigiani, che hanno voluto essere presenti. C'è anche chi è venuto da Milano. Per questo siamo felici di essere riusciti a portare a compimento quello che per noi era divenuto un impegno. Finalmente i nomi dei partigiani sono scolpiti nel libro delle cittadinanze onorarie del Comune di Calci, fatto che ci consente, simbolicamente, di consegnarli alle future generazioni affinché siano consapevoli di ciò che è stato".  


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