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Attualità martedì 12 novembre 2024 ore 07:30

Il Museo della Certosa visitabile su Wikimedia

La scannerizzazione di un reperto

100 modelli open access disponibili per studiosi e curiosi sulla piattaforma. Bonaccorsi: "Un modo per scoprire un patrimonio inestimabile"



CALCI — Il patrimonio museale del Museo di Storia naturale dell'Università di Pisa è stato scansionato in 3D e messo a disposizione della piattaforma Wikimedia, che ha lo scopo di coinvolgere le persone in tutto il mondo per raccogliere e sviluppare contenuti educativi con licenza gratuita.

Del resto, come i progetti di Wikimedia, il Museo promuove la condivisione della conoscenza e la partecipazione consapevole del pubblico. "Mi auguro - ha commentato Elena Bonaccorsi, direttrice del Museo - che l’accesso aperto ai dati su una piattaforma popolare come Wikimedia consenta a numerosi studiosi, ma anche a semplici curiosi, di scoprire una parte del patrimonio naturalistico dell’Università di Pisa: un patrimonio di inestimabile valore scientifico e storico".

Il progetto è sostenuto con un finanziamento da Wikimedia Italia e, con esso, il Museo ha messo a disposizione sulle piattaforme Wikimedia 100 modelli in modalità open access, valorizzando e rendendo ancora più accessibili al pubblico le proprie collezioni. I modelli, caricati su Wikimedia Commons e collegati alle pagine Wikipedia in diverse lingue, possono infatti essere visualizzati e scaricati gratuitamente con licenza CC BY-SA 4.0, ovvero gli utenti sono liberi di scaricare e utilizzare i file, citandone gli autori.

Per il progetto sono stati selezionati 100 modelli osteologici di vertebrati attuali appartenenti alle collezioni del Museo realizzati utilizzando uno scanner a luce strutturata e la tecnica della fotogrammetria. L’intenzione è quella di aumentare nel tempo il numero di modelli 3D pubblicati sulle piattaforme Wikimedia e contribuire insieme ai numerosi volontari alla ampia e rapida diffusione della conoscenza tramite il web.


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