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Politica martedì 05 gennaio 2021 ore 08:07

Aumenti Tari inevitabili, scambio di accuse

Il palazzo comunale di Cascina

Per la giunta Betti l'aumento della tassa sui rifiuti poteva essere evitata dalla precedente amministrazione. Ma per Rollo la colpa è di Retiambiente



CASCINA — Bufera per gli aumenti della Tari - la tassa sui rifiuti - varati dal consiglio comunale del 30 Dicembre, che per le associazioni di categoria sono una sorta di pietra tombale su un tessuto economico già duramente provato dall'emergenza Covid. Dalla giunta Betti e dalla maggioranza hanno spiegato che il varo degli aumenti è stata inevitabile, ma che poteva essere evitato dalla precedente amministrazione. Mentre per l'ex sindaco facente funzioni, Dario Rollo, gli aumenti Tari deriverebbero dalla nascita di Retiambiente Spa, nuovo gestore unico per l'Ato Costa rifiuti.

"Con Retiambiente aumenta la Tari e peggiora il servizio rifiuti" ha scritto Rollo, ora all'opposizione con Valori e impegno civico. "Ho denunciato più volte che questo nuovo sistema porterà a Cascina un aumento dei costi e un peggioramento del servizio - ha argomentato l'ex sindaco f.f. -. Inoltre sarà quasi impossibile per i comuni controllare come verranno spesi i soldi dei contribuenti. E non c'è destra né sinistra che tenga. Tutti d'accordo!"

"Secondo le nuove disposizioni di legge di Arera (Autorità di Regolazione di Reti Energia e Ambiente) - ha spiegato l'assessore all'ambiente e alla programmazione economica Paolo Cipolli - che introducono novità sostanziali per il calcolo della tariffa Tari, intesa come gettito complessivo, secondo il principio che il costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti deve trovare intera copertura con la tariffazione agli utenti. I nuovi metodi di calcolo, che valgono a livello nazionale, erano disponibili sin da Marzo 2020. E va sottolineato che ci si riferisce al contratto di servizio per il periodo Gennaio-Dicembre 2020. Gli amministratori in carica fino a Ottobre, oggi critici verso sindaco e giunta, sono rimasti inerti, hanno rinunciato ad affrontare il tema e hanno fatto in modo di rimandarlo al consiglio del 30 Dicembre".

Secondo l'assessore Cipolli e l'attuale maggioranza di centrosinistra "gli amministratori avrebbero potuto provvedere nel corso dell’anno alla nuova determinazione del costo del servizio per inserirlo sulla bollettazione 2020. Una mancanza grave dato che ci sarebbe statala straordinaria possibilità di sgravi concessa dai Dpcm per la crisi Covid-19"

"Invece la scelta di rimandare tutto somiglia a uno scaricabarile - ha commentato caustico Cipolli -. Il maggior costo del servizio dei rifiuti per il 2020 andrà quindi spalmato sul prossimo triennio. Ecco il motivo che porta a variare la tariffa, un adeguamento per legge a cui l’amministrazione leghista poteva aver già provveduto, avendo ampi margini di manovra nel corso del 2020. L’attuale amministrazione dimostra ancora una volta responsabilità ed è al lavoro per migliorare il servizio".


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