Betti, "Agenti in strada e criminalità sotto controllo"

CASCINA — L'analisi di Dario Rollo sulla situazione di degrado e delinquenza a Cascina appare "poco centrata" al sindaco Michelangelo Betti. Che, numeri alla mano ed elenco di episodi risolti con successo, fa il punto sulle questioni della sicurezza e del degrado.

"Sulla sicurezza – ha specificato Betti - il consigliere Dario Rollo predica male e razzola male. Cascina non è certo immune da vicende negative, legate a microcriminalità e spaccio di sostanze stupefacenti, ma l’attività delle due stazioni dell’Arma dei Carabinieri in coordinamento con la Polizia Municipale ha regolarmente portato al successo in indagini e operazioni. Un impegno per cui non possiamo che ringraziare, come intera collettività, ufficiali e agenti. E anche i dati generali sono positivi”.

E il sindaco non perde occasione per ricapitolare le decisioni prese da Rollo quando ricoprì il ruolo di sindaco facente funzione di Cascina. “Sul fronte della sicurezza nel nostro Comune il suo periodo di reggenza – ha continuato - può essere ricordato per due elementi cardine: in periodo Covid l’allora sindaco aveva fatto decollare una sorta di “Air Force Security”, un drone di controllo del territorio di ben ridotta efficacia, ma, soprattutto, chiuse il proprio mandato lasciando la nostra polizia municipale senza neppure un comandante. Vista la differenza tra le affermazioni e gli atti, siamo di fronte a una situazione grave ma non seria, come avrebbe detto Ennio Flaiano”.

Nel corso di questo mandato, rispetto a quel periodo, “c'è stato invece un forte ampliamento degli orari di lavoro della polizia municipale. Da circa un anno e mezzo – ha aggiunto il sindaco - la Municipale è in servizio ordinario anche tutte le domeniche e i festivi infrasettimanali e nel corso del 2024 abbiamo inserito anche turni serali per almeno 60 giorni all’anno. Evidentemente l’ex sindaco non ha seguito a sufficienza l’attività amministrativa”.

E poi il tema del degrado. “C’è una forte critica alle iniziative proposte dall’amministrazione, in particolare verso quelle in ambito culturale e storico. In primo luogo mi pare che venga sottovalutata la funzione di valorizzazione e vitalizzazione degli spazi pubblici che deriva da queste proposte e in secondo luogo il giudizio del consigliere deriva da un “sentito dire”, dato che quasi mai ha partecipato a esse. Così se delinquenza e microcriminalità sono spesso generate dal disagio economico, uno strumento di prevenzione viene rappresentato dalle politiche sociali. Questa amministrazione – ha concluso il sindaco - ha investito e investe in questo settore. Il consigliere non sembra avere questa sensibilità”.

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