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Politica venerdì 21 marzo 2025 ore 08:35
Canoni livellari, "La soluzione è una legge nazionale"

La presidente del Movimento 5 Stelle in Toscana Galletti lancia la proposta: "Soltanto il Parlamento può chiudere la questione definitivamente"
CASCINA — Un'imposta spesso sconosciuta, riemersa dalla storia sotto forma di pagamento da parte dell'Ausl Toscana nord ovest a centinaia di cittadini di Cascina. Su cui, anche il sindaco Michelangelo Betti aveva chiesto e ottenuto la sospensione.
Si tratta dei canoni livellari, sui quali il Movimento 5 Stelle ha anche presentato una proposta di legge per l'affrancazione. "Molti cascinesi hanno ricevuto lettere con richieste di pagamento, comprensive delle ultime cinque annualità, con importi che variano da cifre contenute a somme decisamente elevate - ha spiegato Irene Galletti, presidente del gruppo consiliare dei pentastellati in Regione - la fiscalità dev'essere equa: su questo punto abbiamo trovato un’intesa anche con la maggioranza che governa la Regione. Quest'ultima, tuttavia, non ha il potere di intervenire: i canoni livellari, come altre forme di fiscalità, non sono prescrivibili e, anche se risalgono al Medioevo e non sono stati riscossi per anni, risultano ancora esigibili".
Come spiegato da Galletti, le Ausl hanno l’obbligo di richiederne il pagamento, per evitare il rischio di danno erariale. "Perciò - ha aggiunto - non si può chiedere loro di rinunciare a queste somme. La strada da percorrere è quella della legge nazionale: presenteremo una proposta di legge al Parlamento, perché solo così si può risolvere definitivamente la questione. Tuttavia questo deve avvenire riducendo al minimo possibile l’importo dell’affrancazione, che oggi richiede il pagamento di molte annualità del canone. L’impegno della Regione deve essere quello di garantire che questa somma sia solo simbolica, così come lo era l’imposta quando è nata".
In questo percorso, appunto, il Movimento 5 Stelle è affiancato dal centrosinistra, soprattutto a Cascina, dove la maggioranza è rappresentativa del cosiddetto campo largo. "Come le famiglie, anche il Comune ha ricevuto la richiesta di pagamento dei canoni livellari - ha spiegato il sindaco Michelangelo Betti - la sospensione del pagamento è stata necessaria, perché dall’arrivo della lettera erano a disposizione 90 giorni di tempo per di chi aveva ricevuto la richiesta. Questa proposta di legge si colloca in un’attività di attenzione rispetto a questo tema con la consapevolezza che serve una norma nazionale. L’attenzione su questo tema è un po’ scemata, serve invece per tenerla alta e fare passi in avanti per risolvere la questione definitivamente"
"È chiaro che la preoccupazione, da coordinatore del Movimento 5 Stelle a livello provinciale oltre che da assessore, è proprio quella dell’allargamento della richiesta dei canoni livellari - ha concluso Claudio Loconsole, assessore alla Semplificazione amministrativa - c’è il rischio che durante la ricognizione le richieste possano arrivare anche ad altri comuni della provincia, con un aggravio molto maggiore, non solo di cittadini cascinesi, ma anche di quelli pisani e degli altri comuni che ricadono nel territorio dell’Ausl Toscana nord ovest".
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