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Imprese & Professioni giovedì 11 aprile 2019 ore 06:30

​L’Informazione e la sua evoluzione negli anni

Andiamo a riassumere le tappe principali delle tecnologie che hanno impattato la nostra vita in ogni dettaglio



TOSCANA — L’Informazione e la sua Evoluzione negli anni

Andiamo a riassumere le tappe principali delle tecnologie che hanno impattato la nostra vita in ogni dettaglio.

Certo, sappiamo che nelle nostre case le possibilità sono aumentate grazie al computer, ma l’informatica si riferisce a una gamma di strumenti: software, hardware, servizi di comunicazione e simili che hanno permesso di gestire dati digitali in modo sempre più virtuoso. Una rivoluzione che ci ha investito su tutti i fronti, dai nostri lavori, ai momenti di svago e intrattenimento, come i giochi di fortuna slot gratis.

Per capire le origini dell’informazione dobbiamo fare un passo indietro di quasi 60 anni, se vogliamo riferirci alle tecnologie dei calcolatori automatici.

Il primo dispositivo ad essere considerato un computer è stato lo Z1 di Konrad Zuse che era basato su componenti elettromeccanici, ma solo nel 1964 la IBM ha rilasciato il suo IBM 360 che ha rappresentato il primo mainframe del mondo, dando inizio ad un'era di informatica altamente centralizzata.
Le industrie più grandi al mondo hanno avuto modo di utilizzare i mainframe per automatizzare i processi su larga scala.

I Mainframe sono rimasti un apparato fondamentale con l’evolversi delle tecnologie e sono tutt’ora utilizzati dalla maggior parte delle banche e dai rivenditori al dettaglio di grande distribuzione. Il mercato vede ancora floride previsione per questi particolari dispositivi che si sono adattati facilmente ai modelli attuali di calcolo su cloud completo o ibrido.

Contemporaneamente, si sono sviluppati anche altri strumenti dedicati per segmenti di mercato diversi. Si sono manifestati determinate necessità che hanno giustificato la nascita di processori per sistemi di fascia media.

Le prime idee sull’informatica decentralizzata risalgono agli anni ’60, ma si è dovuto aspettare fino alla metà degli anni settanta per vedere una versione di PC facilmente accessibile e con performance promettenti che offrivano un’ottima potenza di calcolo. In quel decennio videro la nascita anche i primi prodotti della Apple, anche se per le difficoltà di montaggio questi erano destinati a persone particolarmente appassionate di tecnologia.

Mentre nel 1981 la IBM ha lanciato il suo “PC” in cui era presente il sistema operativo della Microsoft, ancora poco conosciuta in quegli anni. Molti assegnano l’inizio dell’era dei PC con questo dispositivo che, in effetti, ha lanciato la possibilità di definire degli standard e fare un uso consumistico dell’informatica, abbassando i prezzi di vendita e permettendo la creazione di software di elaborazione dati rivolti alle piccole imprese o a singoli utenti.

L’altra pietra miliare del percorso informatico consiste nella nascita della rete Internet con la quale si sono messi in comunicazione diversi sistemi aziendali o PC tra loro. Prima degli anni ’90 era possibile collegare in rete una serie di PC tramite il protocollo LAN che richiedeva un computer gestore delle comunicazioni e delle richieste/risposte da dare a tutti gli interlocutori connessi. Questo collegamento avveniva in maniera fisica tra i PC di uno stesso locale.

In seguito, la flessibilità di Internet che seguiva il protocollo TCP/IP ha fatto sì che divenisse lo strumento principe per la condivisione di dati e le comunicazione all’interno di un’azienda o tra diverse organizzazioni.

Il 1999 ha visto poi l’introduzione del cloud computing, vale a dire la gestione di applicazioni su un computer connesso in rete, spostando l’importanza delle relazioni dal livello hardware a quello software. Le principali aziende come Amazon, Google e Microsoft si sono tutte rese protagoniste in quest’ambito. Attualmente si prevede che gli investimenti aziendali nel cloud supereranno di molto, almeno fino al 2022, quelle delle tecnologie non cloud.

Dovendo pensare a cosa ci aspetta nel futuro, viene in mente la tecnologia quantistica applicata ai calcolatori. Si possono così raggiungere nuovi livelli di risultati, grazie ad un’incredibile velocizzazione dell’esecuzione di istruzione.


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