Attualità mercoledì 02 luglio 2025 ore 15:00
A scuola di gelato nel carcere don Bosco

Ha fatto tappa a Pisa il progetto nazionale “Si sostiene in carcere”, promosso da Soroptimist International d’Italia con Fabbri 1905.
PISA — Fare un gelato non è solo imparare a mescolare gli ingredienti giusti ma è anche un'occasione di riscatto e un'opportunità per il futuro. Si è concluso al carcere "Don Bosco" il corso base di gelateria artigianale, percorso formativo e professionalizzante che ha coinvolto 10 detenute dell’istituto, che hanno potuto così conoscere e sperimentare i “segreti” del mestiere.
L’iniziativa, nata nel 2017, che fa parte di un progetto nazionale del Soroptimist International d’Italia, realizzato in collaborazione con Fabbri 1905, che ha come obiettivo quello di favorire il reinserimento nella società delle detenute, attraverso l’acquisizione di competenze professionali concretamente spendibili sul mercato del lavoro.
Complessivamente, in sette anni sono stati 65 i Club impegnati nel progetto e circa mille le detenute coinvolte. Quella di Pisa è la quinta tappa di un tour che coinvolgerà nel corso dell'anno ben 8 istituti penitenziari femminili italiani e 15 Club Soroptimist, diplomando circa un’ottantina di detenute.
“Il gelato – ha commentato la famiglia Fabbri – è da sempre associato a momenti di spensieratezza e felicità. Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto, che porta in sé molti dei valori in cui crediamo da sempre: il ruolo delle donne, la centralità della formazione, il sostegno al mondo della gelateria artigianale. Ringraziamo Soroptimist per averci scelto come partner di un’iniziativa così meritoria che quest’anno viene ulteriormente rafforzata”.
L’azienda di Bologna fornisce gli ingredienti per fare il gelato e i materiali necessari (ricettario, grembiuli, marise, cappellini, ecc) per il percorso didattico, ma soprattutto mette a disposizione il proprio know-how, grazie alla disponibilità di Rosa Pinasco, docente della Scuola Fabbri Master Class, da oltre 20 anni punto di riferimento internazionale per l’alta formazione in gelateria e pasticceria. Tutte le partecipanti ricevono un diploma ufficiale, riconosciuto e spendibile sul mercato del lavoro.
“C’è veramente grande entusiasmo intorno a questo progetto – ha assicurato Paola Pizzaferri, referente nazionale di Soroptimist - dal momento che l’edizione 2025 è infatti partita proprio sulla forte spinta delle sezioni locali e delle Direzioni degli stessi istituti di pena coinvolti lo scorso anno hanno chiesto di poter partecipare di nuovo. Perché, come abbiamo potuto constatare, il corso lascia un’eredità importante alle allieve, che va al di là delle fondamentali competenze tecniche-professionali acquisite e dell'opportunità lavorativa futura, obiettivo prioritario del progetto: rapporti personali, metodo di lavoro e studio, fiducia nelle proprie capacità. L’auspicio è continuare ad ampliare il progetto, coinvolgendo sempre più istituti nelle diverse regioni d’Italia e promuovendo nel territorio partnership per borse lavoro e impieghi nell'ambito della gelateria artigianale".
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