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Attualità martedì 11 giugno 2024 ore 12:00

Bragazzi, una cerimonia a 80 anni dall'assassinio

Il cippo per Baragazzi

Carabiniere dislocato in Jugoslavia, lasciò l'Arma per non servire la Repubblica di Salò: venne ucciso nella tenuta del Parco dai nazifascisti



PISA — Un momento di commemorazione, al Parco di San Rossore, per ricordare la figura del Carabinieri Agostino Bragazzi, ucciso dai nazifascisti. Il 13 Giugno, per l'80esimo anniversario dell'uccisione, a San Rossore si terrà una cerimonia che ricorderà appunto Bragazzi, ma anche le vittime della strage dell'idrovora, quando una pattuglia di SS trucidò le famiglie Scudeller e Davini.

Bragazzi, come Carabinieri, partecipò alle campagne di Grecia e combatté in Jugoslavia, ma lasciò l'Arma dopo l'armistizio per non servire la Repubblica di Salò. Mentre pascolava un gregge di pecore nella tenuta di San Rossore, però, venne raggiunto e ucciso con l’accusa di aver sabotato le linee telefoniche tedesche. Un racconto che viene fatto anche da Alessandro Moretti nel suo volume appena pubblicato, In memoria dei caduti, vittime della barbarie nazista, nell'80° anniversario degli efferati assassinii compiuti a San Rossore nel 1944.

All'iniziativa, in programma alle 11 al cippo situato davanti all'ingresso dell'ippodromo, parteciperà il presidente del Parco Lorenzo Bani, oltre ai rappresentanti del Comando provinciale dei Carabinieri di Pisa, dell'Anpi, dell'Associazione Nazionale Carabinieri della provincia di Pisa, dell'amministrazione comunale e di quella provinciale. 

"Dalla vergogna delle leggi razziali firmate nel 1938 in quella Villa Reale che poi i tedeschi in ritirata fecero saltare in aria, fino alle stragi del 1944, le tragiche vicende vanno ricordate e tramandate nella loro crudezza e verità - ha commentato Bani - perché solo la memoria può salvarci ed impedire che fatti del genere accadano nuovamente. Stiamo infatti lavorando per costruire e istituire percorsi con il trenino da proporre alle scuole pisane, passeggiate della memoria che toccano i posti e gli avvenimenti che sono ben riportati ed analizzati nel libro di Moretti".


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