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Attualità sabato 02 febbraio 2019 ore 14:24

Camera Commercio, imprenditori, "No accorpamenti"

Cna, Confcommercio, Confesercenti e Unione Industriale hanno scritto una lettera a Governo, parlamentari e Regione Toscana



PISA — Le quattro organizzazioni datoriali vogliono il mantenimento della Camera di Commercio sul territorio e nella lettera aperta inviata ai rappresentanti delle istituzioni esprimono con forza la loro posizione per Pisa dicendo no agli accorpamenti.

"Ci rivolgiamo al Governo e al Parlamento per il tramite dei loro esponenti locali che ben conoscono le realtà da cui provengono e le loro specificità economiche, sociali, strutturali.

Chiediamo il mantenimento delle Camere di Commercio sui territori, vicino alle imprese, alle loro esigenze.

Riteniamo superato perseguire un disegno ormai accantonato dal referendum del 2016, volto a depotenziare questi enti all’interno di “aggregazioni” non coerenti rispetto alle altre articolazioni dello Stato a livello locale e del quale non si comprende l’utilità.

Gli esempi di fusione portati a termine, salvo casi peculiari, non evidenziano né economie, né efficienza: gli enti si trovano di fronte alla scelta di abbandonare alcuni territori oppure di duplicare tutto! E questa non è semplificazione!

La Camera di Commercio ha competenze in tema di pubblicità legale delle imprese: il Registro è telematico e nazionale, ma ha bisogno di sedi sui territori, molto più di una per provincia, per erogare servizi tradizionali e innovativi. Benché si stia spingendo sulla digitalizzazione e la consegna a domicilio dei documenti, la presenza agli sportelli resta uno strumento essenziale per molti servizi di prossimità.

Le Camere di Commercio si occupano di turismo e di sviluppo della competitività delle imprese, anche sui mercati esteri: se non si è in grado di ascoltare e disegnare interventi a livello locale, in base alle esigenze specifiche, come si fa ad essere efficaci? Per le politiche di sistema c’è la Regione, ma ci lamentiamo spesso che la Regione non arriva sui territori, quindi non ha senso chiudere gli enti territoriali che ancora funzionano!

Come fa una Giunta camerale ad interfacciarsi con 87 sindaci quanti sarebbero ad esempio quelli di Lucca, Pisa e Massa-Carrara insieme?

Come potrebbe intervenire a sostenere la sicurezza, lo sviluppo digitale, la promozione degli esercizi commerciali interagendo con 3 Prefetti, 3 Questori, 4 sindaci di capoluogo: è semplificazione??

Una Camera sola da Volterra a Pontremoli, come potrebbe conoscere le esigenze di settori specifici? Sostenere le concerie anche con progetti di ricerca ad hoc come la Stazione sperimentale delle pelli, se poi ci sono anche il cartario, il marmo, la nautica, ecc.?

Territori immensi, con specificità diversissime, bisogni di intervento molto diversi e a volte lontani anche fisicamente ad impedire completamente relazioni efficaci: già ci sono su scala provinciale territori che lamentano la loro “lontananza dalle stanze delle decisioni”

Non è difficile, infatti, immaginare l’inutile complessità della governance di questi nuovi enti, non soltanto in relazione all’equilibrata rappresentanza delle minoranze, ma anche per la difficoltà di ricomporre interessi ed esigenze molto diversificate.

Le Camere di Commercio non sono tutte uguali: vogliamo uno sforzo di razionalizzazione e di efficientamento, ma laddove è necessario, così da dare più forza alla voce dell’imprenditoria locale, che nelle Camere trova la propria sintesi: centralizzare tutto a Firenze o, peggio ancora a Roma, impoverisce i territori. Si veda, per credere, dove si sono già portate via altre istituzioni.

Chiediamo pertanto al Governo di ripensare urgentemente gli accorpamenti e rivedere nel complesso il sistema mantenendo radicati questi enti sui territori, di cui sono espressione, con particolare riferimento a Camere come quella di Pisa che ha dimostrato capacità di agire sul territorio con risorse adeguate."

Il Presidente CNA Associazione Territoriale di Pisa Matteo Giusti

Il Presidente Confesercenti Toscana Nord Alessio Lucarotti

La Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Provincia di Pisa Federica Grassini

La Presidente Unione Industriale Pisana Patrizia Pacini


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