Politica mercoledì 20 agosto 2025 ore 09:00
Carta spesa, "Pura propaganda della Giunta"

Da Una Città in Comune critiche per la misura una tantum adottata dall'amministrazione: "Non risolve niente per chi non arriva a fine mese"
PISA — La carta spesa, ovvero il contributo una tantum erogato dall'amministrazione comunale, non convince affatto Una Città in Comune. Che, anzi, la bolla come strumento "oltre la carità pelosa".
La lista, che sostiene Ciccio Auletta insieme a Rifondazione Comunista, ha infatti criticato aspramente la misura. "Pura propaganda della Giunta Conti, con cui si sperperano soldi pubblici - hanno spiegato - le famiglie con Isee inferiore a 15mila euro ricevono una volta sola un bonus di 200 o 300 euro per generi alimentari: una gentil concessione che niente può risolvere per chi non arriva neanche alla quarta settimana del mese".
"Non diritti ma bonus, elargiti col contagocce dietro richiesta, oltretutto con poche risorse - hanno aggiunto - visto che nel comunicato di propaganda, a fronte di 712 istanze ammesse, vi sono 129 persone che pur avendo diritto ne sono rimaste escluse per mancanza di risorse. Questa non è politica ma propaganda".
"Gli investimenti devono essere fatti a livello strutturale sui servizi: per esempio incrementando le forze degli assistenti sociali, attraverso politiche che contrastino attivamente il caro affitti e la povertà abitativa, ma anche con un impegno attivo per l'aumento dei salari e con la garanzia di un minimo di legge che restituisca dignità al lavoro - hanno concluso - insomma, serve tutto quello che la destra non fa: sia a livello locale, sia nazionale".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI