Politica mercoledì 12 febbraio 2025 ore 08:30
Concorso Polizia Provinciale, scontro politico

Opposizione chiede l’annullamento, il presidente Angori difende la trasparenza dell’ente, "Solidarietà nei confronti di chi è stato accusato"
PISA — Un concorso per la nomina di Funzionario di Vigilanza alla Provincia di Pisa è diventato il centro di un duro scontro politico e amministrativo. La consigliera provinciale Alessandra Orlanza, insieme ai colleghi Matteo Bagnoli, Ilaria Boggi e Francesca Vitarelli, ha denunciato presunte irregolarità nella procedura, chiedendo l’annullamento delle determinazioni dirigenziali e sollevando dubbi sulla trasparenza dell’intero iter. Un esposto è stato inoltre presentato alla Procura di Pisa da un dipendente provinciale, membro del direttivo nazionale del Sindacato Italiano Lavoratori Polizia Locale (S.I.L.Po.L.), alimentando ulteriori sospetti sulle modalità con cui si è svolto il concorso.
Secondo Orlanza, l’amministrazione provinciale non avrebbe rispettato il Regolamento di Organizzazione della Provincia di Pisa, in particolare l’articolo 59, che prevede l’attivazione della mobilità volontaria esterna prima di bandire un concorso. “Se il Consiglio Provinciale ha deciso di mantenere tale previsione, essa deve essere onorata dai Dirigenti e dai Dipendenti”, ha dichiarato la consigliera, sottolineando che il regolamento locale dovrebbe prevalere sulle deroghe nazionali. Inoltre, l’opposizione contesta la creazione di una terza posizione di Funzionario di Vigilanza, sostenendo che ciò vada contro le disposizioni interne della Provincia, che storicamente prevedevano solo due figure apicali.
Secondo Orlanza, la decisione di istituire un terzo Funzionario di Vigilanza sarebbe inoltre in contrasto con il Regolamento del Servizio di Vigilanza Provinciale, che, nella sua formulazione del 1989, prevede la presenza di sole due figure apicali. Scelta definita come "una violazione evidente delle norme interne".
Di fronte a queste criticità, i consiglieri firmatari della mozione hanno chiesto l’annullamento in autotutela delle determinazioni che hanno portato all’indizione del concorso e l’azzeramento del contratto di lavoro con il vincitore. "È imperativo che il Consiglio Provinciale ripristini la legalità e garantisca la gestione corretta delle risorse pubbliche", ha dichiarato Matteo Bagnoli, mentre Ilaria Boggi ha sottolineato l’importanza di ristabilire trasparenza e legalità nell’operato dell’ente.
Così è intervenuto il presidente della Provincia, Massimiliano Angori, difendendo l’operato della struttura tecnica e respingendo le accuse di irregolarità. “Esprimo la mia piena fiducia nell’operato della struttura tecnica provinciale e delle figure dirigenziali della Provincia di Pisa. E anche solidarietà verso queste che sono accuse personali a tutti gli effetti”, ha affermato Angori, ribadendo che il concorso è stato svolto nel rispetto delle normative vigenti.
Angori ha poi chiarito la questione della mobilità volontaria, spiegando che la Provincia ha tentato più volte questa strada senza successo. “Fino allo scorso anno la mobilità era una strada facoltativa, non obbligatoria. Nel 2023 la Provincia ha bandito due procedure di mobilità volontaria per la Polizia Provinciale, ma in entrambi i casi si è rivelata un’opzione inefficace: le candidature sono state scarse e in alcuni casi gli idonei hanno rinunciato all’assunzione. Questo ha comportato un allungamento dei tempi e, per evitare ulteriori ritardi, si è deciso di avvalersi della deroga prevista dalla normativa nazionale”, ha precisato il presidente della Provincia.
Sul presunto contrasto con il Regolamento per il Servizio di Vigilanza Provinciale del 1989, Angori ha sottolineato che il documento è ormai obsoleto e non più adeguato alle nuove funzioni dell’ente: “Quel regolamento risale a più di 30 anni fa e non tiene conto delle riforme amministrative che hanno ridefinito i compiti della Provincia. Negli anni, i vari comandanti hanno provveduto a riorganizzare la struttura in modo coerente con le normative nazionali e regionali. Inoltre, più volte la struttura tecnica provinciale ha fornito dettagliate risposte scritte ai consiglieri di opposizione, a dimostrazione della piena trasparenza dell’ente”.
Michele Bufalino
© Riproduzione riservata
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI