Conti è ancora sindaco, battuto Martinelli col 52%

Testa a testa nelle prime sezioni, ma il sindaco uscente ha poi preso il largo. Conti: "Possiamo essere un esempio per la Toscana del 2025"

PISA — Dopo un ballottaggio sancito per una manciata di voti in meno, appena 15, il sindaco uscente Michele Conti può festeggiare: con tutte e 86 le sezioni scrutinate, ha infatti ottenuto il 52,3%, contro il 47,7% del candidato del centrosinistra e Movimento 5 Stelle Paolo Martinelli.

Il distacco, in termine di voti, è stato di oltre 1.800 preferenze: Conti ha infatti intercettato 21.142 preferenze, mentre Martinelli si è attestato a 19.263.

Una corsa che è stata scoppiettante soltanto nei primissimi voti scrutinati, con un continuo cambio di versante: dopo un avvio buono dello sfidante Paolo Martinelli, il sindaco Conti si era riportato in avanti.

Dopo una nuova sortita di Martinelli, il sindaco ha preso il largo, mantenendo pressoché invariato il distacco di circa 1.500 voti. E nelle sedi elettorali del centrodestra, è scattata la festa, che si è presto diffusa anche di fronte a Palazzo Gambacorti.

Dunque, dopo il successo clamoroso nel 2018, Conti e la sua coalizione di centrodestra, stavolta trainata da Fratelli d'Italia e dalla sua lista civica Pisa al Centro, è riuscito a ottenere la conferma.

"Vince la città insieme al civismo e ai partiti che ci hanno sostenuto - ha detto Conti dopo la vittoria - altri volevano trasformare la città in un laboratorio nazionale, ma hanno fallito. Abbiamo amministrato bene per 5 anni e possiamo essere un esempio per la Toscana del 2025. Confermiamo il buon governo e i pisani ci hanno riconosciuto questo lavoro".

"C'è un modo diverso di fare politica, con gentilezza e le persone al centro - ha commentato dopo la sconfitta Martinelli - è un patrimonio bello che rimane per tutti noi e per il centrosinistra e da qui dobbiamo ripartire. Siamo riusciti a mobilitare moltissime persone, il dato sull'affluenza è incoraggiante. La nostra opposizione sarà ferma: auguro al sindaco un buon lavoro, e che sia davvero il sindaco di tutti".

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