
Mark, il bimbo pugliese che il Papa ha scelto tra la folla a Pasqua: «Il pontefice lo ha visto da lontano e ha voluto benedirlo»

Cronaca giovedì 04 febbraio 2016 ore 09:21
"Nell'educatrice c'era volontà vessatoria"

Ecco le accuse con cui il giudice per le indagini preliminari ha motivato il provvedimento di custodia agli arresti domiciliari
PISA — Bambini colpiti alla testa, in un caso con un piatto, frasi ingiuriose, minacce. Sarebbero queste le prove raccolte dalla Procura di Pisa che ha arrestato stamani una educatrice di un asilo nido di 58 anni, considerata una decana nel suo lavoro.
Le indagini, avviate a novembre, dirette dal Procuratore della Repubblica reggente Alessandro Crini e dal Sostituto Aldo Mantovani, hanno preso spunto da alcune segnalazioni pervenute su presunti abusi commessi in un nido d'infanzia del capoluogo pisano.
Gli investigatori hanno installato telecamere e microspie nella struttura che segnavano - scrivono i Carabinieri - come "Attraverso l'uso sistematico della violenza e delle vessazioni come ordinario trattamento del minore, l'educatrice procurava ai piccoli frequentatori del nido una condizione di soggezione psicologica e di sofferenza, costituenti fonte di disagio continuo".
Il GIP nel provvedimento di custodia parla di "...una condotta abituale chiaramente indicativa dell'esistenza di un programma criminoso animato da una volontà unitaria di vessare i soggetti passivi e, in particolare, di sottoporre consapevolmente questi ultimi, piccoli in tenerissima età, a una duratura condizione di soggezione psicologica e di sofferenza"
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI