Attualità giovedì 07 novembre 2024 ore 11:00
Giani, "Nel 2024 destinati 330 milioni per sanità"
Intervista al presidente della Regione Toscana, "Pisa, insieme a Careggi, avrà l'ospedale più importante dell'Italia centrale"
PISA — A margine della presentazione dei nuovi macchinari di radiodiagnostica di Cisanello, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha parlato del futuro dell'ospedale pisano e degli investimenti regionali per la sanità.
Presidente Giani, come valuta l’importanza degli interventi in corso all'ospedale di Cisanello per la Regione Toscana?
"Questo è stato un intervento che ha caratterizzato come nessun altro la volontà da parte della regione di investire su Pisa. È un progetto strategico che dimostra il nostro impegno per migliorare le infrastrutture sanitarie in città."
Quali risorse sono state messe a disposizione per questi interventi?
"Abbiamo attivato 9 milioni di euro dai fondi del Pnrr per la radiodiagnostica di Pisa e, complessivamente, arriveranno circa 300 milioni di lavori. Ogni giorno si crea qualcosa di nuovo. Proprio ieri mattina ho visto i pannelli destinati ai laboratori, con la consapevolezza che l'ospedale pisano, insieme a Careggi, diventerà il più importante dell’Italia centrale."
A che punto sono i trasferimenti delle attività ospedaliere verso Cisanello?
"Al momento, due terzi delle attività tradizionali sono già stati trasferiti nel complesso di Cisanello, mentre solo un terzo resta ancora al Santa Chiara. L’obiettivo è di completare il trasferimento definitivo una volta ultimati i lavori per i nuovi padiglioni."
Qualche tempo fa ci fu il sopralluogo sui i cantieri con altre figure istituzionali. Che progressi ha osservato ad oggi?
"Sì, partecipai a un sopralluogo ufficiale con Silvia Briani e il rettore Zucchi. I padiglioni allora erano ancora in fase grezza, mentre oggi si può notare lo stato avanzato dei lavori. Ogni passaggio è importante per garantire che la struttura risponda alle esigenze sanitarie moderne."
Lei ha accennato alla mancanza di risorse a livello nazionale. Quali soluzioni avete messo in campo per sostenere la sanità toscana?
"Purtroppo, la sanità a livello nazionale si trova in una situazione di risorse limitate. La salute dei cittadini è un diritto sancito dall’articolo 32 della Costituzione, e quindi ci siamo impegnati a livello regionale per colmare le lacune. Nel 2024, ad esempio, abbiamo destinato 330 milioni di euro alla sanità, risorse che avrebbero potuto essere investite in cultura, trasporti e sport. Questo sforzo ci permette di garantire i servizi che offriamo."
Quanto è importante per lei che la sanità regionale possa rimanere competitiva?
"Per noi è fondamentale. Nonostante le difficoltà economiche, cerchiamo di mantenere alta la qualità e l’accessibilità delle cure. Abbiamo molte risorse regionali da mettere in campo per sopperire a ciò che non arriva dallo Stato, ed è una priorità assoluta per la nostra amministrazione."
Michele Bufalino
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