Attualità giovedì 14 aprile 2016 ore 09:30
La colazione “sospesa”

L’antica usanza napoletana del caffè lasciato pagato viene ripresa e riadattata con le paste anche a Pisa. E rinasce la solidarietà
PISA — Attorno alle 7 di mattina, in via dell’Aeroporto, la strada che congiunge il centro allo scalo internazionale Galileo Galilei, è stato lasciato, sul davanzale di una finestra, un vassoio di brioches per i più bisognosi.
La tradizione tipica del sud Italia del “caffè sospeso” consiste nel lasciar pagato al bar un caffè non consumato, in modo che possa usufruirne chi ne ha più bisogno. Questa abitudine solidale sembra essere stata rivisitata da un cittadino pisano che, dimostrando una particolare sensibilità, ha offerto croissant e sfoglie per chi non può permettersi la colazione.
Il gesto esprime non soltanto una forma di attenzione per i più deboli, ma si distingue anche per la delicatezza dell’essere espressa in maniera anonima.
Viola Luti
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