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Attualità martedì 04 ottobre 2022 ore 16:15

La stampa locale in crescita tra online e cartaceo

Uno studio del professor Mangani dell'Università di Pisa rileva l'aumento dei quotidiani dal 2001 al 2021. In Toscana ci sono 30 giornali sul web



PISA — Come sta l’informazione locale? È questa la domanda che si è posto il professor Andrea Mangani del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Pisa, che in un suo studio pubblicato sulla rivista Economia e Società regionale ha stabilito come, dal 2001 al 2021, la stampa del territorio, online e cartacea, sia in crescita.

Il periodo di riferimento, come detto, è quello tra il 2001 e il 2021, con dati raccolti tra Agcom, la Federazione italiana editori giornali (Fieg) e Accertamenti diffusione stampa (Ads). Dallo studio è evidente come nel 2001 in Italia esistessero 99 quotidiani cartacei, divenuti poi 120, dei quali 7 sono toscani; sul web, invece, i giornali online attivi a Marzo 2021 erano 416, con un’età media di 12 anni. Tra questi, inoltre, meno di un terzo hanno una versione cartacea.

Per quanto riguarda, nello specifico, l’informazione online, la Toscana conta di 30 testate sul web, delle quali 7 hanno una versione cartacea e 9 fanno parte di un gruppo editoriale. Dunque, il 70% dei quotidiani online è, di fatto indipendente, come la nostra testata QUInews.

Stando ai dati del 2021, sono le Regioni del nord ad avere il maggior numero di testate: il record è detenuto dalla Lombardia, con 21 quotidiani su carta e 60 online.

"Negli ultimi venti anni l’informazione cartacea locale ha attraversato una fase di transizione lunga e difficile, non ancora conclusa - ha spiegato il professor Mangani - oltre alla concorrenza con l’online, si è dovuta confrontare con i social media che hanno iniziato a offrire servizi di informazione a milioni di utenti".

"Se consideriamo lo spazio digitale come il punto di arrivo inevitabile, i problemi principali per il futuro dell’editoria locale riguardano in particolare il modello di business - ha continuato - oggi la pubblicità è ancora la principale forma di finanziamento per l’online e, nel breve periodo, ciò contribuirà a creare una forte concorrenza per la ripartizione di risorse scarse e la dipendenza da fonti di finanziamento incerte".

Ma del resto, come sottolinea lo stesso professor Mangani, valutare lo stato di salute dell’editoria locale è fondamentale: i media locali hanno un forte impatto sulla partecipazione a livello locale e sulla composizione degli interessi pubblici e privati.

"Nonostante la crescita del pluralismo informativo locale, dovuta soprattutto al web, rimangono elementi di apprensione sulla sostenibilità di un’offerta di informazione così ampia - ha concluso - informazione, comunque, che resta cruciale per conservare forme di pluralismo compatibili con la partecipazione politica, sociale ed economica dei cittadini".


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