Attualità martedì 28 gennaio 2025 ore 15:30
Lavoro, previste 9mila assunzioni a Pisa

Le previsioni del primo trimestre. La provincia registra un calo del 7%, ma i servizi sono in crescita. L’industria e le costruzioni in flessione
PISA — Le imprese della provincia di Pisa prevedono di assumere 8.870 persone nel primo trimestre del 2025, registrando una diminuzione del 7% rispetto allo stesso periodo del 2024, pari a 620 unità in meno. Questo il dato emerso dall’indagine del Sistema Informativo Excelsior, condotta da Unioncamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e con il supporto della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest.
Il calo è particolarmente evidente nel comparto industriale, che prevede 3.500 ingressi, con una contrazione del 13%. In dettaglio, il settore manifatturiero e delle public utilities registra un calo del 14% (2.610 ingressi), mentre le costruzioni perdono il 9%, fermandosi a 890 assunzioni. Nei servizi, la diminuzione è più contenuta, pari al 2%, con 5.400 ingressi previsti. Il commercio e il turismo trainano questo comparto, con rispettivamente +2% (1.200 ingressi) e +8% (1.190 ingressi). Bene anche i servizi alla persona, che crescono del 4% (1.140 ingressi), mentre i servizi alle imprese registrano una contrazione significativa del 12% (1.840 ingressi).
Nonostante la domanda di lavoro, il mismatch tra offerta e domanda rimane elevato: il 52% delle posizioni aperte è di difficile reperimento, principalmente a causa della carenza di candidati (34%) e dell’inadeguatezza delle competenze (15%).
Le professioni più richieste in provincia di Pisa spaziano tra i settori. Nel turismo, i camerieri di sala sono in testa con 470 posizioni aperte, seguiti dagli addetti ai servizi di pulizia (390). Nel comparto edilizio, muratori (320) e addetti alle costruzioni (380) restano figure centrali. Tra gli operai specializzati, si segnalano conduttori di veicoli (400) e lavoratori del cuoio (320).
Sul fronte formativo, la domanda di personale si concentra su diplomati di scuola secondaria e qualifiche professionali (entrambe al 32%), seguite dai laureati (14%). Gli indirizzi più ricercati includono amministrazione, finanza e marketing (670 diplomati), sistemi e servizi logistici (460 qualifiche professionali) ed economia (270 laureati).
“Il calo delle assunzioni nel manifatturiero e nelle costruzioni è un campanello d’allarme per la nostra economia locale, ma i dati sui servizi mostrano segnali positivi”, afferma Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest. “È fondamentale investire nella formazione e colmare il divario tra domanda e offerta di competenze. Come Camera di Commercio, continueremo a sostenere le imprese attraverso iniziative mirate, per migliorare la competitività del territorio”.
Michele Bufalino
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