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Cronaca martedì 24 gennaio 2017 ore 13:10

Legati e imbavagliati, si liberano con una penna

Una famiglia è stata immobilizzata da tre rapinatori armati di pistola. La figlia è riuscita a liberarsi e a chiamare i carabinieri



PISA — Tre malviventi sono entrati armati di pistola in una tabaccheria a gestione familiare in via Fiorentina, hanno legato e imbavagliato i proprietari dell'attività, fatto razzia di soldi, sigarette e gratta e vinci e poi si sono introdotti nell'abitazione dei gestori, comunicante con l'attività.

Un crimine efferato commesso in una ventina di minuti. Hanno agito a volto coperto e portato via anche l'hard disk della videosorveglianza.

Il fatto è accaduto intorno alle 20,30 di ieri. A chiamare i carabinieri per denunciare l'accaduto è stata la figlia dei proprietari della tabaccheria, che utilizzando una penna è riuscita a liberarsi dal nastro adesivo con cui i rapinatori avevano immobilizzato lei e i suoi genitori per poter agire indisturbati.

Così sono immediatamente scattate le indagini che intorno alle 22 hanno permesso di rintracciare i responsabili della rapina. Si tratta di tre georgiani irregolari sul territorio nazionale: Arturas Tidikis, 47 anni con precedenti per rapina impropria, Kakhaber Kancelashvili di 34 e Romani Mamasakhlisi di 22, arrestati in misura pre-cautelare dopo essere stati individuati in una abitazione di alcuni stranieri estranei ai fatti, nei pressi di Riglione.

I carabinieri hanno fatto irruzione nell'appartamento e dopo un'attenta perquisizione hanno rinvenuto la refurtiva e la pistola impugnata dai malviventi al momento della rapina, una Glock 17, arma clandestina che al momento del sequestro era scarica (non sono state rinvenute munizioni).

Per i tre, che ora si trovano in carcere in attesa della convalida del fermo, l'ipotesi di accusa è quella di rapina in concorso e sequestro di persona.

Linda Giuliani
© Riproduzione riservata


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