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Attualità lunedì 04 giugno 2018 ore 14:56
L'ex deposito diventa un hub sociale

Quasi tre milioni per riqualificare l'ex deposito biciclette. Nei seicento metri quadrati anche un bar, un temporary store, spazi per giovani
PISA — Un bar e un temporary store dove trovare prodotti bio a filiera corta e dell’economia solidale e agricoltura sociale del territorio, ma anche una zona per il coworking, in cui organizzare riunioni o, semplicemente, fermarsi a lavorare in attesa del treno. E poi spazi per i giovani e locali polifunzionali in cui svolgere attività di animazione di comunità e mediazione territoriale con le persone senza dimora che gravitano nella zona. Si chiama “Binario 14” e diventerà il nuovo “hub sociale” della Stazione centrale: nascerà nell’ex deposito biciclette, uno spazio di circa seicento metri quadrati con ingresso principale da via Corridoni, in disuso da molti anni e che nei prossimi mesi tornerà a nuova vita grazie ad un’intesa fra Ferrovie e Società della Salute della Zona Pisana.
Gli elementi per partire sono già tutti nero su bianco. C’è l’accordo fra le parti: gli spazi saranno ceduti in locazione alla SdS per i prossimi sei anni (rinnovabili). E ci sono anche le risorse per ristrutturare i locali e gestire le attività: 2,8 milioni di euro, il 90% dei quali provenienti dal maxi intervento di riqualificazione urbana da 43 milioni di euro che riguarda i quartieri della Stazione e San Giusto in parte finanziato con risorse dello Stato. Già individuati anche i soggetti che gestiranno gli spazi: si tratta della cooperativa sociale “Arnera”, da sempre impegnata in città nell’animazione giovanile e nella mediazione territoriale nell’area dell’alta marginalità, e dell’associazione “La Tartaruga”, impegnata nel settore della terza età. All’inizio di luglio i locali saranno consegnati alla SdS e potrà partire l’iter autorizzativo per gli interventi di ristrutturazione.
Tante le attività che saranno realizzate nel nuovo presidio sociale. Ci saranno stanze attrezzate per i più giovani, con tanto di sala prove per la produzione di video e musica, escape room, laboratori d’informatica e robotica e un’area attrezzata per il gioco singolo e in gruppo. Ma anche spazi per l’animazione del quartiere, in cui promuovere incontri ed eventi aperti alla cittadinanza e corsi d’italiano e delle regole di convivenza sociale per immigrati. All’interno pure sportello informativo dedicato al turismo sostenibile e sociale del territorio.
“Qui – spiega la presidente della SdS Pisana Sandra Capuzzi, responsabile politiche sociali di Anci Toscana – sarà anche sperimentato un servizio di portierato di quartiere per le aree di San Marco e San Giusto con interventi di prossimità per gli anziani e le altre fasce deboli del territorio, quali servizi di accompagnamento e consegna utilizzando mezzi elettrici e biciclette, ma anche un doposcuola per i bambini, percorsi di educazione stradale, attività fisica adattata per la terza età, e iniziative culturali. Abbiamo anche l’intenzione di realizzare una sorta di “Banca del Tempo” in cui sostenere lo scambio di servizi tra i residenti del quartiere: dalla piccole manutenzioni domestiche ai servizi di pulizia e dog sitter. Ci sarà anche un punto d’informazione e orientamento sui servizi socio-sanitari del territorio. Con il portierato di quartiere partiamo da qui, ma l’intenzione è di estendere presto questa modalità di presidio sociale anche nelle altre zone della città”.
Ci lavoreranno sedici persone: due coordinatori, altrettanti operatori di strada e counselor, cinque animatori, un educatore, un responsabile dello sportello informativo, un mediatore e due addetti alle pulizie.
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