Attualità martedì 09 luglio 2024 ore 07:00
Niente barche al Gombo, è polemica
Per evitare che venga vietato ai diportisti di usufruire delle acque di fronte al Gombo Massimo Bacherotti ha chiesto da un tavolo di concertazione
PISA — Il polo della nautica pisana è rappresentato da più di 30 aziende che operano nell’indotto nautico, dalla vendita di nuove imbarcazioni al loro refitting, oltre che, naturalmente, dalle società di cantieristica del Canale dei Navicelli e dal porto turistico di Marina di Pisa, il tutto che fa navigare oltre 2000 imbarcazioni.
"Oggi questo polo soffre una situazione che non può in alcun modo restare senza soluzione - ha dichiarato con preoccupazione Massimo Bacherotti, presidente dell'Associazione Porticcioli Arno di Confcommercio - mi riferisco alla capillare e forte azione di controllo e limitazione che le autorità marittime stanno attuando lungo tutta la linea di costa del nostro litorale, e con più precisione alla chiusura totale ai diportisti nella zona del Gombo".
"Noi rappresentiamo il comparto nautico, non vogliamo e non possiamo permetterci il lusso di restare fermi a guardare - ha aggiunto - la nostra proposta è quella di istituire un tavolo di concertazione, condiviso tra tutti i soggetti coinvolti, con cui affrontare alla radice il problema della fruizione del nostro mare, così fondamentale per il settore nautico e per l'intera economia del territorio".
Una situazione che, anche per il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa, Federico Pieragnoli, danneggia i diportisti. "Un'ordinanza del 2007 della Capitaneria di Porto di Livorno prevede che nel periodo compreso tra il 1° Maggio e il 30 Settembre sia vietato navigare e ancorare entro i 250 metri dalla spiaggia - ha detto - le aree protette esistono un po’ ovunque, in Sardegna, in Corsica, al Giglio, non si capisce per quale motivo gli unici penalizzati debbano essere i diportisti che scelgono il litorale pisano.
"Naturalmente, tutto questo, nel rispetto della sicurezza e dell'ambiente, ma anche salvaguardando l'effettiva possibilità di una fruizione ordinata dell'area del Gombo - ha concluso - tra l'altro in perfetta coerenza con il progetto di navigabilità dell'Arno, da noi promosso e realizzato dal comune di Pisa, che è ormai giunto alle sue fasi finali, che a queste condizioni rischia seriamente di naufragare".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI