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Politica giovedì 21 agosto 2025 ore 14:30
Auletta, "sia tolto il taser dalle dotazioni"

Dopo le ultime morti in Italia cresce la richiesta di rimuoverlo dalla dotazione della Polizia. Auletta, "Arma pericolosa, scelta politica"
PISA — Dopo due nuovi decessi avvenuti in Italia in poche ore in seguito all’uso del Taser da parte delle forze dell’ordine, anche a Pisa torna la polemica sull’impiego della pistola a impulsi elettrici. A sollevare la questione è stato Ciccio Auletta, capogruppo di Diritti in Comune, che chiede la rimozione immediata di questa arma dalla dotazione della Polizia Municipale.
Secondo quanto ricostruito, un uomo di 57 anni è morto a Olbia mentre veniva portato in ospedale dopo essere stato colpito con il Taser, e un altro di 47 anni ha perso la vita vicino a Genova, in casa propria, sempre in seguito a un intervento con la pistola elettrica. Episodi che si aggiungono a casi precedenti registrati a Pescara, Bolzano e Chieti. "Non vogliamo che anche Pisa possa diventare teatro di simili orrori" ha detto Auletta, che ha ricordato come già nel 2007 l’ONU avesse descritto quest’arma come strumento di tortura.
Auletta ha sottolineato che "il Taser è un’arma pericolosa, troppo spesso mortale, in particolare su persone con problemi cardiaci o sotto effetto di alcol o droghe, come testimoniano numerosi studi medici". Ha aggiunto che negli Stati Uniti sono state documentate oltre mille morti dopo il suo utilizzo e che in almeno 153 casi l’autopsia ha indicato proprio il colpo elettrico come unica causa del decesso.
La scelta del Comune di Pisa di inserirlo nel Regolamento della Polizia Municipale già nel 2023, prima della fine della fase di sperimentazione, viene definita da Auletta "una decisione politica securitaria, violenta, potenzialmente razzista e antidemocratica della destra al Governo e in Comune". Per il consigliere, l’uso del Taser non risponde a esigenze di sicurezza reale ma a "propaganda che maschera le disuguaglianze crescenti e lo smantellamento dello stato sociale".
Nel mirino anche il sindaco Michele Conti, accusato di "militarizzare la Municipale alimentando l’odio verso l’altro in un crescendo di politiche anche potenzialmente razziste". Auletta ha ricordato inoltre che Amnesty International, l’associazione Antigone e il Garante nazionale per le persone private della libertà hanno più volte sollevato critiche su questo strumento.
La richiesta avanzata da Diritti in Comune è chiara, "È urgente modificare l’articolo 22 del Regolamento della Polizia Municipale, rimuovendo immediatamente i Taser dalla dotazione degli agenti, come richiesto dalla mozione che abbiamo depositato a giugno e che deve ancora essere discussa"
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