Politica giovedì 24 marzo 2022 ore 10:43
"Più pedali più guadagni"
25 centesimi di contributo per ogni chilometro pedalato, è la proposta che arriva dal Movimento 5 Stelle per incentivare l'uso della bicicletta
PISA — “Più pedali e più guadagni, sia in salute che nel portafoglio”, questa è la proposta del Movimento Cinque Stelle pisano all’amministrazione comunale, che prende a esempio esperienze già sperimentate in Toscana.
"E’ previsto un rimborso spese di 25 centesimi a km a tutti coloro che utilizzeranno la bici per recarsi al lavoro - spiegano dal M5s -. Tale indennizzo ha un tetto massimo di 50 euro al mese per un totale di 600 euro l’anno. Il progetto, denominato “Bike to Work”, è ancora allo stato sperimentale al Comune di Massarosa e per il momento coinvolgerà solo 50 persone per un anno, scelte tra le prime che faranno domanda. I fondi per finanziare il progetto, circa 30.000 euro, sono stati reperiti dal Comune tra i ricavi provenienti da multe e contravvenzioni".
Tra il 2014 e il 2016, ricordano i cinquestelle pisani, iniziative simili hanno coinvolto 12 Paesi europei e più di 580mila partecipanti, "in questo modo è stato possibile risparmiare 54.711 tonnellate di anidride carbonica e 9.286 tonnellate di carburante".
"In questi ultimi quattro anni dall’insediamento del Governo cittadino, la principale soluzione adottata dalla Destra è stata la creazione e progettazione di nuovi parcheggi - commentano ancora dal Movimento -. Mettendo in secondo piano la pianificazione di nuove politiche per incentivare l’utilizzo di una mobilità più sostenibile. Le “best practice”, le buone pratiche rappresentano un modo coerente di fare qualcosa, e prendono sempre più piede nei vari settori, in quello legato al miglioramento delle condizioni ambientali in particolare. Spesso possono tradursi in piccole cose, ma d'altronde l’importante è fare e fare bene, lanciare messaggi positivi e tradurli nel concreto con iniziative pratiche".
"È giunto il momento di prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo non soltanto a parole - concludono -, ma con politiche e fatti concreti. In questo contesto così stimolante e fiorifero di idee, gioca un ruolo centrale un tema sul quale da anni si dibatte e si fanno discreti passi avanti, senza però arrivare ad una svolta netta e decisa: quello della mobilità sostenibile. La mobilità urbana va ripensata. Molte città italiane sono invivibili a causa del traffico di autovetture private, questo comporta un incremento di costi ambientali e sociali non più sostenibili. La crisi energetica ci sta infatti presentando il conto dell’assenza di una concreta programmazione di transizione. Questa semplice proposta può essere l’inizio di una serie di politiche che la nostra città necessita per ripensare la vita di Pisa!"
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