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Politica lunedì 28 luglio 2025 ore 14:30

FIAB Pisa, dubbi sulla rotatoria CNR

L’associazione chiede chiarimenti su sicurezza e continuità ciclabile, "Serve un anello completo e attenzione a pedoni e ciclisti"



PISA — Il progetto di ampliamento della rotatoria all’ingresso del CNR finisce sotto la lente di FIAB Pisa. L’associazione chiede chiarimenti e interventi correttivi per tutelare la sicurezza dei ciclisti e la continuità delle piste esistenti, in un nodo che collega sei direttrici ciclabili tra via Averani, Volpi, Moruzzi, Alfieri, la Vicarese e via di Pratale.

"Se non opportunamente concepita, la nuova rotatoria rischia di interrompere la continuità dei percorsi esistenti e di compromettere la sicurezza di migliaia di ciclisti che quotidianamente transitano nella zona", ha scritto la presidente di FIAB Pisa Leonora Rossi. "Il Codice della Strada impone di ridurre i costi sociali del traffico e promuovere l’uso dei velocipedi, e la legge 366/1998 obbliga alla realizzazione contestuale di piste ciclabili in caso di manutenzione straordinaria delle strade".

Secondo l’associazione, il progetto illustrato dalle amministrazioni competenti non garantisce ancora un collegamento ciclabile continuo. "Riteniamo indispensabile realizzare un anello esterno ciclabile completo", ha spiegato Rossi. "Chiediamo di rimuovere i parcheggi tra via di Pratale e via Volpi per ricavare lo spazio necessario, in modo da eliminare manovre potenzialmente pericolose e migliorare la fluidità del traffico, a vantaggio anche delle attività commerciali presenti nella zona".

FIAB Pisa ha inoltre chiesto conferma sulla presenza di un semaforo a chiamata per l’attraversamento su via Vicarese, per garantire uniformità di sicurezza con gli altri tre già presenti. "È fondamentale che tutti i rami della rotatoria offrano lo stesso livello di protezione agli utenti vulnerabili", ha aggiunto Rossi.

L’associazione ha posto anche altri interrogativi: "Sono previste isole spartitraffico rialzate in ogni attraversamento? Se sì, di quale larghezza e con quali criteri di progettazione? E il nuovo ramo ciclabile protetto tra Ghezzano e via Volpi sarà largo almeno 2,5 metri, come richiesto dalla norma, con un percorso pedonale separato?".

Un ulteriore punto critico riguarda il metodo con cui si pianificano questi interventi. "Negli anni scorsi – ha ricordato Rossi – i progetti venivano esaminati dalla Consulta della Bicicletta del Comune di Pisa, favorendo il confronto tra Istituzioni e associazioni. Questa prassi purtroppo è stata abbandonata, rendendo il dialogo sempre più difficile".

Per FIAB Pisa, questa rotatoria è un’occasione per rilanciare una visione urbana più attenta a pedoni e ciclisti. "Auspichiamo un confronto costruttivo con gli uffici tecnici e con l’Amministrazione – ha concluso Rossi – per garantire che l’opera risponda agli standard di tutela e contribuisca a una città più vivibile"


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