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Attualità venerdì 10 settembre 2021 ore 08:30
Povertà, la pandemia lascia il segno

Oltre 1600 le famiglie incontrate dalla Caritas nell'ultimo anno, il 6% in meno rispetto al 2020. Don Emanuele Morelli: "Segnale ancora troppo timido"
PISA — Sono 1.621 le persone incontrate dalla Caritas diocesana di Pisa nei primi 9 mesi dell’anno, il 6,1% in meno rispetto alle 1.727 di un anno fa.
“Sicuramente è un segnale positivo, sono un centinaio di famiglie che quest’anno non hanno bussato ai nostri servizi, ma è anche un segnale ancora troppo timido” commenta il direttore don Emanuele Morelli.
Nei primi nove mesi del 2019, ultimo anno pre-pandemia a rivolgersi alla Caritas di Pisa erano state 1.105 persone, “ben il 46,7% in meno rispetto ad oggi” sottolinea Morelli.
"In due anni, quelli attraversati dall’emergenza sanitaria - si legge in una nota della Caritas- le povertà incontrate dall’ufficio per la pastorale della Carità della diocesi di Pisa sono aumentate di quasi il cinquanta per cento".
"Alla vigilia della riapertura delle scuole -prosegue Caritas- resta alta anche l’emergenza sul fronte della povertà educativa e minorile".
I bisogni d’istruzione raccolti nei centri Caritas sono diminuiti del 24,4% rispetto all’anno scorso, "quando si erano fatte sentire in modo particolarmente acuto anche le necessità collegate alla didattica a distanza’’ sottolinea il direttore. Resta, il fatto, che rispetto al 2019 sono cresciuti, comunque, di ben il 56,4%".
Anche per questo sabato torna la raccolta straordinaria di materiale scolastico per le famiglie più vulnerabili organizzata insieme alla sezione soci di Pisa di Unicoop Firenze e che si svolgerà nei supermercati Coop di Cisanello, Porta a Mare e Marina di Pisa, in collaborazione con la Pubblica Assistenza del Litorale Pisano.
“Una parte del materiale sarà sicuramente destinata alle famiglie con minori in età scolastica che seguiamo – spiega il direttore della Caritas don Emanuele Morelli - ma saranno sostenute anche altre realtà del territorio come i doposcuola promossi dalle parrocchie del Cep e Santo Stefano Extra Moenia in città, di Metato nel Comune di San Giuliano Terme. E poi abbiamo suggerito di sostenere anche le comunità per minori delle cooperative Il Simbolo e Paim e i progetti delle associazioni Cif e del Centro San Marco”.
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