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Politica domenica 18 maggio 2025 ore 10:30

“Scelta in Comune”, la nuova rete toscana

Nasce un coordinamento regionale civico e politico alternativo a centrodestra e centrosinistra. Appello al voto per i cinque Sì al referendum



PISA — Ridare senso alla politica, partire dai territori, rompere lo schema dell’alternanza tra centrodestra e centrosinistra. È questo il cuore del progetto “Scelta in Comune”, il nuovo coordinamento regionale che raccoglie realtà civiche, liste di cittadinanza, movimenti sociali e soggetti politici da tutta la Toscana. Un percorso iniziato mesi fa a Empoli e che adesso trova una forma organizzata, con un messaggio chiaro, “Vogliamo una politica radicata nei bisogni reali, costruita dal basso e fuori dalle logiche di potere”.

Il manifesto costitutivo del coordinamento sottolinea la volontà di costruire spazi di partecipazione reale, contrastando le derive maggioritarie e il distacco delle istituzioni dalla vita quotidiana delle persone. "Scelta in Comune – hanno spiegato i promotori in una nota – non è solo un nome, è un metodo. Vogliamo riportare la decisione collettiva e condivisa al centro dell’azione politica, partendo dai Comuni e dalle esperienze locali che da anni si oppongono alla privatizzazione dei servizi, alla cementificazione e alla militarizzazione dei territori".

Al centro dell’impegno del nuovo coordinamento ci sono anche i referendum popolari in programma l’8 e 9 Giugno. "I cinque quesiti rappresentano battaglie fondamentali – si legge nella nota – perché riguardano diritti, giustizia sociale e dignità del lavoro. Diciamo sì contro l’abuso dei contratti a termine, per il reintegro in caso di licenziamento illegittimo, contro la precarietà nella pubblica amministrazione, per la responsabilità delle aziende negli infortuni e per una cittadinanza realmente inclusiva".

Tra le priorità denunciate c’è anche il modello di sviluppo seguito dalla Regione, definito “basato su speculazione e privatizzazione”, con un no netto a progetti come la Multiutility, la nuova base militare nel Parco di San Rossore e il comando NATO a Firenze.

"La nostra sfida – concludono i rappresentanti di Scelta in Comune – è quella di creare un’alternativa credibile, concreta, che parta dalle comunità. Invitiamo tutte e tutti a votare cinque Sì, per un’Italia più giusta, accogliente e partecipata".


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