Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 18:58 METEO:PISA10°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
martedì 18 febbraio 2025
Tutti i titoli:
corriere tv
L'aereo capovolto sulla pista dell'aeroporto di Toronto, i passeggeri escono dalla fusoliera
L'aereo capovolto sulla pista dell'aeroporto di Toronto, i passeggeri escono dalla fusoliera

Attualità lunedì 13 maggio 2024 ore 19:30

Studenti accampati in Università per la Palestina

Le tende accampate nel giardino della biblioteca di Antichistica

Spuntano le tende nel giardino della biblioteca di Antichistica: "L'Università ponga fine agli accordi con Atenei israeliani e condanni l'aggressione"



PISA — Nei giardini di Antichistica, Storia e Filosofia, lungo via Santa Maria, alcuni studenti e studentesse dell'Università di Pisa hanno deciso di accamparsi per manifestare per la Palestina. Si tratta di una decina di tende, collocate proprio nello spazio interno tra la biblioteca di Antichistica e quella del Dipartimento di Storia e Filosofia, su via Pasquale Paoli.

"Da mesi, ormai, lottiamo a sostegno della popolazione palestinese, sottoposta al genocidio israeliano e a decenni di apartheid, e per la fine delle complicità delle nostre istituzioni - hanno spiegato gli studenti e le studentesse che hanno aderito all'iniziativa - le proteste studentesche hanno assunto un rilievo globale, come hanno mostrato gli accampamenti nei campus americani. I tentativi di reprimere la voce delle persone che protestano per la Palestina non hanno avuto efficacia".

"Le università non si possono ritenere neutrali - hanno aggiunto - esse svolgono un ruolo politico fondamentale e, oggi più che mai, sono legate a doppio filo con il comparto bellico, oltre ad avere rapporti diretti con le università israeliane, capisaldi dell’occupazione dei territori palestinesi". 

Quindi, per far cessare la protesta, gli studenti e le studentesse hanno avanzato delle richieste all'Università di Pisa. "Alla luce di ciò, dell’uccisione indiscriminata di più di 35mila palestinesi e della carestia che sta colpendo oltre un milione e mezzo di persone, chiediamo che l'Università denunci fermamente l’aggressione israeliana contro la popolazione palestinese e il genocidio, oltre a fornire aiuti umanitari con tutti i mezzi possibili - hanno scritto - quindi, la risoluzione immediata di tutti gli accordi universitari con Atenei e aziende ubicate in Israele e di tutti gli accordi con aziende belliche, coinvolte o meno negli scenari di occupazione in corso, come Leonardo ed Eni".

"Per noi non è solo un gesto di protesta, ma una possibilità di riappropriarci dei nostri spazi e aprirli a tutti coloro che intendono riflettere e informare sul tema palestinese - hanno concluso - ora è il momento di prendere una decisione: liberiamo l’Università da logiche belliciste e coloniali, finché la Palestina non sarà libera".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Lo chef celebra la città tra cultura e sapori, protagonisti quattro locali storici, attesa per scoprire il vincitore della puntata
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nicola Belcari

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Attualità

Attualità

Attualità