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Attualità sabato 28 settembre 2024 ore 08:30
Tranvia, "Sia inserita in un collegamento di area"

Intercettare finanziamenti, superare la soglia dei 100mila abitanti e immaginare nuovi passaggi: la Città Ecologica si esprime sul progetto
PISA — Per la Città Ecologica, l'associazione ambientalista pisana, l'affidamento dell'incarico a Pisamo per l'avvio della progettazione sulla tramvia tra Pisa e San Giuliano Terme, annunciato nei giorni scorsi, è soltanto il primo passo di un lungo percorso, che dovrà tenere in conto alcuni criteri specifici.
"Intanto, la proroga annunciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la presentazione delle istanze per ottenere un finanziamento al 31 Gennaio 2025 è una buona notizia - hanno spiegato - del resto, sono ancora numerosi gli adempimenti da assolvere per i Comuni di Pisa e San Giuliano. A cominciare dall’elaborazione e approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica".
"Occorrono ancora, tra le altre, una convenzione con il Comune di San Giuliano, approvata da entrambi i Consigli comunali, indispensabile per superare la soglia dei 100mila abitanti e poter partecipare al bando - hanno proseguito - ma anche la ricerca di cofinanziamenti per la realizzazione della tramvia, richiedendo alla Regione Toscana, che finanzia giustamente con 223 milioni l’estensione di quella fiorentina fino a Sesto, un analogo impegno".
Inoltre, per l'associazione, l'amministrazione comunale dovrebbe inserire nella proposta la possibilità di ulteriori sviluppi del percorso. "In primo luogo un nuovo ramo che passi per il Lungarno di Tramontana, cioè attraverso il centro storico, per rispondere alla maggior parte della domanda di spostamenti urbani - hanno spiegato - secondo i nostri calcoli il passaggio sui lungarni porterebbe un aumento del passeggeri trasportati del 14% rispetto alla proposta dell’amministrazione ,cioè da 8,5 milioni a 9,7 milioni all'anno, con una riduzione degli spostamenti in auto o moto di quasi 18 milioni in un anno e conseguentemente oltre 74 milioni di chilometri in meno percorsi e minori emissioni da parte di mezzi privati".
"Infine - hanno concluso - nel progetto da presentare le linee urbane pisane dovrebbero essere inserite in un contesto di area vasta costiera e quindi collegate con Livorno via Litorale, con Lucca attraverso la stazione di San Rossore, Cascina e Pontedera, previo raddoppio linea per traffico veloce tra Pisa e Firenze, e con Collesalvetti e Vada: il tutto è possibile senza cambio di mezzo di trasporto attraverso la tecnologia del tram-treno".
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