
I cardinali riuniti per la quarta congregazione: «Il Conclave? Il totonomi lo fanno solo i giornalisti»

Attualità lunedì 25 settembre 2017 ore 11:42
Tutto fa food, comunicare nel settore alimentare

Il 26 settembre al polo Piagge dell’università di Pisa il convegno, aperto a tutti, organizzato dal master in Food Quality Management and Communication
PISA — Dai manifesti dei primi decenni del Novecento al web, passando per le etichette, “Tutto fa food. Gli ingredienti della comunicazione nel settore alimentare” è il tema del convegno organizzato dal master in Food Quality Management and Communication del dipartimento di economia dell’università di Pisa per raccontare com’è cambiata la comunicazione tematica e per immagini del cibo. Un affascinante viaggio anche sull’evoluzione dei media e dei gusti degli italiani. L’appuntamento è per il 26 settembre alle 14.30 a Pisa nella sala convegni polo Piagge.
“La composizione del piatto degli italiani sta subendo cambiamenti epocali – spiega la professoressa Angela Tarabella, direttore scientifico di Master Food e promotrice del convegno - Il successo degli chef e delle trasmissioni tv dedicate alla cucina e al cibo, l’ingresso nel mercato italiano dei novel food e la diversificazione delle scelte alimentari (vegani, vegetariani, gluten free, ecc…) ci mette di fronte a una nuova era della comunicazione alimentare”.
Il convegno parte dai manifesti d’epoca delle pubblicità di cui Marta Mazza, direttore del Museo nazionale Collezione Salce di Treviso, mostrerà i più significativi esempi, analizzandone lo stile e i messaggi: “Sono oltre 3mila, nel novero complessivo dei 25mila pezzi della Collezione Salce, i manifesti pubblicitari relativi ai generi alimentari. Si tratta indiscutibilmente di uno dei settori che più ha beneficiato delle invenzioni della grafica illustrata e che, a sua volta, ha contribuito a scrivere la storia della pubblicità attraverso straordinarie campagne comunicative per marchi come Campari, Perugina, Buitoni, Barilla. Dagli inizi del XX secolo, con Leonetto Cappiello, fino ai recentissimi Erberto Carboni e Armando Testa, la comunicazione del food stupisce, affascina e conduce suadente attraverso la storia della produzione, dei consumi e dell'arte”.
Il secondo intervento del dottor Marco Cuppini, direttore Centro studi e comunicazione GS1 Italy, sarà sulla crescente domanda d’informazione dei consumatori e su come le etichette siano diventate dei veri e propri media per rispondere a questo bisogno. In chiusura del convegno, sarà presa in esame la più recente frontiera della comunicazione del food, cioè il web. Marco Bianchi, divulgatore scientifico della Fondazione Umberto Veronesi e food mentor spiegherà l’importanza assunta da internet e dai social media nella comunicazione delle caratteristiche degli alimenti e nella formazione della reputazione di un brand.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI