Cronaca lunedì 14 aprile 2014 ore 09:00
Ponte lungo di Pasqua, operatori ottimisti ma non troppo

I pisani che sceglieranno di partire preferiranno mete a medio raggio. Negli alberghi di Pisa le prenotazioni sono poche, ma è presto
PISA — "I pisani sfrutteranno
soprattutto la settimana da giovedì 24 aprile fino a venerdì 2 maggio per il ponte pasquale,
finestra temporale meno costosa rispetto ai classici giorni pasquali". La previsione è di Maurizio Nardi, presidente della rete di impresa del turismo Vivere Pisa. Una
congiuntura favorevole, quella di questo 2014, che fa ben sperare gli operatori turistici.
“Riscontriamo un discreto interesse - prosegue Nardi -, incoraggianti segnali di ripresa
che promettono bene. Le maggiori richieste sono indirizzate verso le
mete di medio raggio, come la Giordania, il Marocco con Marrakech alcune
località della Turchia. Si confermano come molto appetibili, favorite
dal calo del mar Rosso per le note vicende di instabilità politica, le
destinazioni spagnole, isole Baleari e Canarie su tutte ma anche molte
richieste sono concentrate verso Cuba e Santo Domingo, avvantaggiate da
tariffe tutt'altro che proibitive. Le
premesse ci sono tutte per una Pasqua migliore rispetto a quella del
2013, anche se l'interessamento dovrà poi concretizzarsi in prenotazioni
effettive”.
La situzione è in movimento anche per l'estate 2014, come
conferma Nardi dal suo osservatorio privuilegiato: “Riscontriamo un
ritrovato interesse per le vacanze estive, prenotate in anticipo
rispetto agli scorsi anni. Un altro segnale che ci fa guardare con
ottimismo ai mesi avvenire”.
“Ad ora, non ci sono segnali che fanno sperare in una improvvisa
accelerazione del movimento turistico” invece, secondo
Francesco Voltini, presidente di Confalberghi ConfcommercioPisa: “E'
diventato molto difficile fare previsioni - spiega Voltini - visto che
ormai le prenotazioni avvengono tutte a ridosso delle festività. Un
elemento senz'altro positivo sarà il bel clima, che dovrebbe invogliare i
turisti a frequentare soprattutto le città d'arte come Pisa. La data
più indicata è il ponte del 25 aprile rispetto alla Pasqua, in cui
tradizionalmente non si va molto oltre la gita fuori porta”.
Se gli
italiani sono in sofferenza, qualche aspettativa in più arriva secondo
Voltini dal mercato estero: “Riscontro che rispetto al 2013 i tour
operator si sono mossi in anticipo rispetto alla stagione precedente e
questo è comunque un piccolo segnale positivo. In linea di
massima, sarei più che soddisfatto se la Pasqua rispettasse l'andamento,
pur non esaltante, dello scorso anno”.
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