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Cronaca giovedì 12 giugno 2014 ore 11:38
Rivuole la casa "prestata", minacciato di morte

Il 40enne aveva accolto in casa la donna per 2 mesi in cambio delle spese. Lei ci vive con il compagno, si prostituisce e lo denuncia alle Entrate
VECCHIANO — Doveva starci solo per un paio di mesi, pagando le spese. Ma in quella casa "prestata" da un uomo sulla 40ina a Vecchiano a una 50enne di origine ucraina, lei non ci vive da sola.
Dopo poco, infatti, il proprietario dell'abitazione si è accorto che lì viveva anche il compagno della donna, un ragazzo di 34 anni originario dell'Albania.
Allora il proprietario chiede di riavere la casa e la coppia lo denuncia all'Agenzia delle Entrate, alla quale racconta di pagare l'affitto, ma in nero.
Il 40enne insiste e allora la coppia inizia a chiedere soldi e lo minaccia di morte.
Dopo otto mesi, la vittima decide di chiedere aiuto ai carabinieri, che si imbattono in una di quelle minacce, opera di due uomini che, a bordo di un motociclo, travisati con caschi, raggiungono il 40enne nelle vicinanze della sua abitazione e, aggredendolo alle spalle, lo minacciano di morte se avesse avuto in mente di rivolgersi ai carabinieri.
Da ulteriori indagini, emerge che la donna ha ricevuto uomini in quella casa, in appuntamenti fissati dal compagno. L'uomo si trova ora in carcere, mentre la donna è stata raggiunta da un divieto di dimora nel comune di Vecchiano.
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