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Attualità martedì 15 luglio 2025 ore 14:48
Ossicombustore. Rollo, "Gravi lacune e violazioni"

Un progetto da 150 milioni di euro per l'impianto di combustione dell'ossigeno: "Totale assenza di documentazione economico-finanziaria ufficiale"
CASCINA — Il capogruppo di "Valori e Impegno Civico" del comune di Cascina, Dario Rollo, ha comunicato tramite mezzo stampa le criticità emerse riguardo la costruzione dell’ossicombustore a Peccioli; sottolineando i rilievi della Corte dei Conti Toscana e le perplessità sulla governance della nuova società Novatosc; oltre alle mancate garanzie di trasparenza e partecipazione da parte degli enti coinvolti.
"Il progetto per la costruzione dell’ossicombustore a Peccioli, promosso da Belvedere Spa e dalla nuova società Novatosc Srl, rappresenta un’operazione da oltre 150 milioni di euro, parte dei quali ricadranno sui cittadini toscani, in particolare sulla costa. L’ipotesi è quella di far entrare Retiambiente nella società con una quota del 34%, ma ad oggi si tratta solo di un progetto, non c’è alcuna delibera né impegno formale approvato. E anche in questa ipotesi, la maggioranza del controllo resterebbe saldamente nelle mani di Belvedere Spa, partecipata dal comune di Peccioli e strettamente legata al sindaco Macelloni – afferma Dario Rollo, capogruppo di Valori e Impegno Civico - La Corte dei Conti Toscana ha già espresso un parere fortemente critico, bocciando di fatto l’operazione: ha evidenziato gravi lacune nella trasparenza, violazioni delle procedure e la totale assenza di documentazione economico-finanziaria ufficiale".
"Non esiste un piano industriale pubblico, né una reale analisi dei costi, benefici e impatti ambientali. Nonostante questo, si continua ad andare avanti nel silenzio, ignorando i rilievi istituzionali. Anche la governance di Retiambiente appare inspiegabilmente passiva: nessun documento è stato diffuso ai comuni, nessuna valutazione tecnica trasmessa, ma si chiede loro di partecipare economicamente a scatola chiusa - continua il capogruppo - E in tutto questo, spicca il silenzio complice del Partito Democratico, che difende il progetto senza trasparenza e senza alcun confronto con i cittadini. Colpisce anche lo stupore del sindaco Macelloni per il voto contrario di alcuni comuni al ritiro dei 19 milioni di euro destinati al ripristino dell’impianto di incenerimento di Livorno".
"Ha subito tirato in ballo la “politica ambientale Rifiuti Zero” e, guarda caso, anche il suo ossicombustore. Forse sperava che quei fondi potessero spostarsi su Peccioli? Il sospetto è legittimo, vista la tempistica e i riferimenti fatti. Se davvero il sindaco Macelloni è convinto della bontà del progetto, lo invitiamo a cedere a Retiambiente una quota significativa di Belvedere Spa, così da rendere pubblica e condivisa la gestione di un impianto che ricade sull’intero ambito Toscana Costa. Chiedo quindi la pubblicazione dei documenti tecnici ed economici dell’impianto di ossicombustore e l’apertura di un serio confronto pubblico con i cittadini e gli enti locali. Le risorse pubbliche vanno gestite con responsabilità e non usate per iniziative calate dall’alto".
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