
In un video il momento dell'esplosione di un'auto vicino a Mosca. I media: «Morto un generale russo»

Politica lunedì 24 febbraio 2025 ore 12:30
Vendita Amicobus, i dubbi di CascinaOltre

Il gruppo esprime preoccupazione per il futuro del servizio e dei lavoratori. "È del tutto legittimo che le sigle sindacali abbiano delle riserve"
CASCINA — Il futuro di Amicobus, la società che gestisce il trasporto scolastico nei comuni di Cascina e Calci, continua ad alimentare il dibattito politico e sindacale. La decisione di avviare la procedura di vendita dell’azienda solleva infatti non poche perplessità, sia per quanto riguarda la qualità del servizio sia per le garanzie occupazionali.
A intervenire nel dibattito è il gruppo CascinaOltre, che in una nota esprime le proprie preoccupazioni sulla cessione dell’azienda partecipata. "È del tutto legittimo che le sigle sindacali abbiano delle riserve", si legge nel comunicato, sottolineando come Amicobus, essendo interamente controllata dai due comuni, garantisca oggi piena tutela sia ai lavoratori sia agli utenti. Il timore è che, una volta ceduta a un soggetto privato, queste certezze possano venir meno: "Dopo la vendita non ci potrà mai essere la garanzia che la gestione rimanga all’altezza delle esigenze del territorio".
Un punto centrale della questione è il mancato inserimento della vendita nel mandato elettorale della maggioranza. Secondo CascinaOltre, negli ultimi anni le amministrazioni coinvolte hanno cercato di rispettare la normativa sulle partecipate, prevista dalla legge Madia, tentando di ampliare la compagine pubblica. Tuttavia, viene ricordato che il trasporto scolastico è un servizio di interesse generale e che la stessa legge Madia prevede la possibilità di posticipare la dismissione in presenza di valide motivazioni.
Per il gruppo, la gestione pubblica dei servizi essenziali rimane una priorità: "Crediamo che questi servizi debbano restare sotto controllo pubblico, nelle sue varie forme. Per questo riteniamo che la vendita di Amicobus non sia la soluzione migliore". L’auspicio è che la Giunta cascinese, che ha ricevuto da Calci il mandato di seguire la procedura, garantisca le massime tutele per i lavoratori e per l’utenza, evitando decisioni affrettate che potrebbero aumentare i rischi legati alla privatizzazione.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI