Attualità sabato 28 febbraio 2015 ore 15:13
Viper, l'esperanto delle cose nasce a Pisa
Televisori smart, lampade intelligenti, termostati di nuova generazione si stanno affacciando nelle nostre case: una tecnologia tutta pisana
PISA — Televisori smart, lampade intelligenti, termostati di nuova generazione si stanno affacciando nelle nostre case. Domani tutti avremo sveglie sincronizzate con la macchina da caffè, la lavatrice che sceglie tempi, temperatura e quantità di sapone sulla base degli indumenti che abbiamo messo dentro e di quanto sono sporchi.
La maggior parte di questi elettrodomestici ha al loro interno un piccolo microcontrollore che permette loro di far funzionare l’apparecchio e di collegarlo alla rete (alla nostra wireless di casa o a internet). È questo il mondo dell’internet delle cose, ovvero l’estensione di internet agli oggetti della vita di tutti i giorni.
Per far sì che ogni utente possa riprogrammare i suoi oggetti e far fare a loro ciò che preferisce occorre però cambiare approccio alla loro programmazione. Per questo un gruppo di quattro ricercatori pisani ha deciso di ripartire da zero con un nuovo approccio alla programmazione dei microcontrollori.
È questa la genesi di Viper, un progetto open source e open hardware nato da una idea sviluppata all'interno del Phd+, il programma dedicato alla formazione all’imprenditorialità dell’Università di Pisa, ad opera di quattro ricercatori del Fab Lab ( Daniele, Gabriele, Gualtiero e Giacomo)
Il progetto, dal 23 febbraio è su Kickstarter, la più grande piattaforma di crowdfunding al mondo, e nei primi 4 giorni ha già ricevuto finanziamenti per 7mila dollari (per dare avvio alla produzione ne servono almeno 20mila).
"Siamo contenti e ringraziamo tutti quelli che ci hanno supportato finora -commenta Gualtiero Fantoni, uno dei progettatori di Viper- i nostri colleghi dell’università, del Sant’Anna e del Cnr, e poi persone da tutto il mondo ma la strada è ancora lunga e abbiamo bisogno del supporto di tutti".
Cos'è Viper?
"E' un software Open Source che permette di comunicare con gli oggetti che abbiamo intorno a noi o che avremo nei prossimi anni nelle nostre case (smart TV, lavatrici di nuova generazione, lampade, condizionatori). Inoltre permette a oggetti diversi di parlare tra loro un linguaggio comprensibile anche dagli esseri umani".
Una sorta di “esperanto delle cose” che permette di di ripensare il concetto di “Internet delle Cose” e di ribaltarlo in “Cose su Internet”, con lo scopo di avere informazioni dai nostri oggetti e comandarli anche in remoto.
Ci fa qualche esempio di utilizzo di Viper?
"Le applicazioni sono quasi infinite, ma ti faccio tre esempi diversi: uno di automazione casalinga (non domotica), l’altro per il piccolo commercio, il terzo industriale. I vostri figli a casa il pomeriggio hanno organizzato una festa e disturbano i vicini con la musica troppo alta. Voi li chiamate al cellulare e nessuno vi sente? Ad oggi la cosa che potete fare è uscire da lavoro e andare a casa a farli smettere… oppure litigare coi vicini al vostro ritorno! Con Viper potete avere un’app sul telefonino che vi avverte del troppo rumore in case, vedete che ci sono 10 persone e che le piante sono un po’ asciutte. Ma ora non è il momento di pensare alla piante! Voi sempre dal telefonino fate cambiare il colore delle luci, accendete la web TV su skype e vi fate vedere arrabbiati in chat. Facile no? Ah, mi raccomando date l’acqua alle piante. Molti siti locali che frequentiamo sono su facebook e twitter e cercano di dare notizi aggiornate, ma quando c’è molta gente nel locale è piuttosto complicato fare tutto, perciò, nel momento incui il locale sta andando meglio il locale è presente sui social solo grazie ai presenti. Con la nostra scheda è facile far twittare al profilo del negozio il numero delle persone presenti nel locale, quale è la temperatura, e la musica che sta suonando e a che livello è la musica! Con qualche trucco possiamo anche stimare quante persone stanno ballando e quante invece parlano. Sono un imprenditore ed ho un’azienda che produce uova di gallina. Voglio sapere come va la mia produzione anche quando sono fuori azienda e nn voglio disturbare i miei dipendenti che stanno lavorando. Posso collegare qualche scheda alle bilance, ai nastri trasportatori, agli alimentatori del grano per le galline, connettere le schede alla rete ed avere a portata di mano (sul cellulare o sul computer) lo stato aggiornato della produzione".
Quante aziende vi hanno contattato?
"Abbiamo iniziato a dicutere con alcune grosse aziende italiane come ad esempio STMicroelectronics, con alcune imprese della zona (per l’automazione nella nautica) e con una serie di webdesigner molto dinamici".
Perché i nostri lettori dovrebbero donare qualcosa al progetto?
"Avrei mille motivi, ma te ne dico solo alcuni. Se sei un hobbista, un maker, un programmatore o un designer donare al nostro progetto è come donare a Wikipedia, se lo usi e ti piace è necessario supportare l’iniziativa. Se pensi che il futuro siano gli open data e vuoi che i dati che i futuri elettrodomestici si scambieranno siano aperti e utilizzabili da noi tutti allora parla di Viper e aiutaci supportando la campagna. Se non ne puoi più di sentire parlare di cervelli in fuga allora finanzia il progetto di 4 persone che pensano che Pisa e l’Italia abbiano ancora qualcosa da dire al mondo.
Ricordiamo dove si può supportare la vostra campagna di raccolta fondi http://bit.ly/kickviper si può quardare il video, condividerlo e finanziare l'iniziativa.
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