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Attualità mercoledì 15 dicembre 2021 ore 16:48

Una borsa di studio per ricordare Sara

Foto di gruppo durante la cerimonia nel consiglio comunale di Cascina

Consegnati i due riconoscimenti ai due studenti migliori del Pesenti. Alla cerimonia, anche il presidente del consiglio regionale Mazzeo: "Ripartiamo"



CASCINA — Torna l'appuntamento con la borsa di studio "Sara Taddei", che premia gli studenti più meritevoli dell'istituto "Antonio Pesenti" di Cascina valutando i voti ottenuti nel passaggio dalle medie alle superiori e quelli ottenuti durante il primo anno. Quest'anno il riconoscimento è stato conferito a Giuseppe Polito (520 euro) e a Edoardo Carpentiero (260 euro), distanziati di pochissimi centesimi.

Un momento della premiazione

Un momento della premiazione


"Ho vissuto questa cerimonia per 4 anni da professore – ha ricordato il sindaco Michelangelo Betti – e sono felice che oggi la premiazione si sia tenuta nella sala del consiglio comunale. Questo momento unisce sentimenti diversi, che vanno dal ricordo di un evento tragico al riconoscimento dell’impegno dei ragazzi”.

La borsa di studio, infatti, è stata fortemente voluta dalla famiglia di Sara Taddei, giovane adolescente scomparsa il 26 Maggio 1997 in un incidente stradale.

"Non è facile trasformare il dolore della perdita di un figlio in un ricordo che manda messaggi forti, potenti, come quello che lanciano Marco Taddei e la sua famiglia - ha aggiunto il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo - tutti noi, in questo anno di pandemia, abbiamo perduto un familiare, un amico, un conoscente: è stato difficile scegliere tra la salute e le saracinesche chiuse, ma abbiamo provato a ristorare tutti. Non voi ragazzi e di questo mi scuso: avete perso la socialità, gli sguardi, i primi amori. Quell’anno chiusi in casa non è stato facile per nessuno, a maggior ragione per voi. Però voglio dirvi che stiamo uscendo, con fatica, da questa situazione, perché la scienza sta vincendo. In ogni scelta che farete dovrete avere dei capisaldi, e una di questa è la scienza: siete stati responsabili, avete capito l’importanza del vaccino. Mi auguro che un giorno qua al tavolo delle istituzioni possiate esserci voi”.

Le autorità presenti alla cerimonia


Alla pandemia ha fatto riferimento anche il padre di Sara, Marco Taddei. “Ho voluto che la cerimonia fosse fatta in una sede istituzionale come forma di ripartenza. Mi premeva farlo da qui, da una situazione che purtroppo non è ancora finita e da operatore sanitario vi dico di vaccinarvi: per 11 mesi in reparto Covid abbiamo visto di tutto - ha detto - la premiazione vuole sì ricordare mia figlia, ma anche incentivare i ragazzi del Pesenti a fare sempre meglio. Partire bene, avere un incentivo a fare ancora meglio per fare anche da traino agli altri e riuscire a fare gioco di squadra”.

“L’istituto Pesenti vuole ringraziare il sindaco per averci accolto in questo contesto bellissimo e la famiglia Taddei per questa iniziativa che di solito facciamo il primo giorno di scuola – ha commentato Ivana Carmen Kety Savino, dirigente scolastico del Pesenti – i due studenti migliori riceveranno una borsa di studio per proseguire gli studi con impegno e ricordando che qualcuno, ovvero i familiari di Sara, ha trasformato il dolore in questa opportunità”.

Alla cerimonia è intervenuto anche Massimiliano Angori, presidente della Provincia di Pisa. “Un’iniziativa importante che ci consente di mantenere vivo il ricordo di Sara. Si vive anche di testimonianze e di esempi: guardando al passato, si riesce a trovare spunti per il futuro e oggi siamo qui a premiare questi ragazzi che hanno avuto un percorso di eccellenza - ha detto - come Provincia abbiamo la competenza di mantenere in sicurezza la viabilità e il patrimonio scolastico, per dare una formazione ottima e avere nuove generazioni preparate per governare, in futuro, Cascina, Pisa, la Toscana e l’Italia”.

“Ringrazio la famiglia Taddei per questa iniziativa - ha concluso l'assessore all'Istruzione Claudio Loconsole - trasmettere ai ragazzi il ricordo e il merito è un aspetto fondamentale per il loro futuro e la loro crescita, perché quando il merito viene premiato si ottengono risultati eccellenti”.


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