Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 08:52 METEO:PISA10°18°  QuiNews.net
Qui News pisa, Cronaca, Sport, Notizie Locali pisa
martedì 19 marzo 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Il Sole espelle un grande «canyon di fuoco»

Attualità mercoledì 29 giugno 2022 ore 10:49

Dal Pnrr 250mila euro per la migrazione dei dati

La somma erogata dall'Unione Europea servirà per il passaggio in cloud di tutti gli applicativi del Comune: “Adesso restano le pratiche edilizie"



CASCINA — Da Pnrr a Cascina. 252.118mila euro per il passaggio in cloud di tutti gli applicativi del Comune.

Una migrazione totale del data server che permetterà, spiega l'ente in una nota "Di migliorare l’accessibilità ai servizi da parte dei cittadini e risparmiare (sia risorse, sia denaro) sulla gestione dei server. Una tecnologia, dunque, che consente di elaborare e archiviare dati in rete, con accesso tramite internet ad applicazioni e dati memorizzati su un hardware remoto invece che sulla workstation locale".

La somma è stata erogata dall'Unione Europea

“L'impegno di questa amministrazione nella digitalizzazione e nell'innovazione tecnologica del Comune di Cascina è costante e continuo – spiega l’assessore Claudio Loconsole –. Quest'ultimo finanziamento ricevuto insieme alle risorse comunali già impiegate e programmate per il prossimo futuro ci permette di raggiungere un livello tecnologico al passo con i tempi, sempre nell'ottica di miglioramento dei servizi al cittadino. Dai servizi scolastici alla videosorveglianza, dalla gestione degli uffici comunali ai servizi demografici, gli investimenti di questi ultimi 2 anni segnano un cambio di passo tecnologico molto importante”.

Ma quali sono i vantaggi di un simile sistema per l’amministrazione comunale? A spiegarlo è Andrea Chiavaccini, responsabile dei servizi di supporto. “Il vantaggio per l’amministrazione consiste nell’avere un sistema di erogazione dei servizi molto più affidabile rispetto ad avere gli applicativi in casa – sottolinea l’ingegner Chiavaccini –. La normativa dice che dovremmo garantire sempre la continuità dei servizi, dunque dovremmo fare investimenti sull’hardware, sul software e sul personale per ovviare ad ogni problema. Ad esempio in caso di blackout sul server, non potremmo fare certificati o altro. In più sono da rispettare una serie di norme sulla sicurezza, sulla privacy, sulla perdita o distruzione di dati che necessiterebbe di investimenti cospicui. Mettendo tutto in cloud, invece, di fatto paghiamo un ‘affitto’ a dei data center che abbiano le caratteristiche sopra descritte”.

Niente più backup, ricerca di virus sul data center e molto altro che comporta spese e notevole tempo da dedicarci da parte del personale dell’amministrazione. “Adesso accediamo all’applicativo tramite browser, digitando l’url del server che ci fornisce il servizio, senza bisogno di installare niente sul pc – aggiunge Chiavaccini –. E possiamo accedervi da qualunque dispositivo, permettendo così anche lo smart working e il lavoro da remoto, lasciando la gestione a chi ci presta il servizio. Avremo così meno tempo da dedicare alla sala server, impiegandolo nella transizione al digitale. Come vantaggio esterno, avremo invece garantita la continuità del servizio e tutte le norme tecniche per preservare i dati da perdita, distruzione o divulgazione”.

Il Comune di Cascina è poi in attesa di una risposta sulla richiesta di finanziamento di altri 280.000 euro per nuovi servizi web a disposizione della popolazione e per rifare il sito web secondo le nuove norme di accessibilità previste da Agid (facilità d’uso, trasparenza), per rendere più facile il rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione.

Sempre in campo informatico, l’amministrazione cascinese ha ottenuto a inizio 2021 la somma di 32mila euro dalla Regione Toscana per aumentare la banda internet per gli edifici scolastici. Circa 2.000 euro una tantum per ogni istituto per effettuare l’upgrade, ovvero portare la velocità di download da 30 a 100 Megabit per secondo (Mbps). “Le scuole ammesse erano 16 sottolinea Chiavaccini –, poi c’è quella di Latignano dove non c’era alcuna copertura di rete e per la quale abbiamo attivato la linea attraverso le sim card. In totale abbiamo speso 36.000 euro circa, la differenza è stata coperta con fondi dell’amministrazione e intendiamo mantenere la banda a 100 Mbps in tutte le scuole, finanziandola autonomamente con risorse dell’ente già da quest’anno. Ciò ha comportato l’attivazione di nuovi cavi di rete, migliorando la velocità di connessione a internet”.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Grazie a Riccardo D'Ignazio e Joshua Frontini, originari di Fauglia, l'attività che ha compiuto 100 anni nel 2023 riaprirà al pubblico
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Nadio Stronchi

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Cronaca

Attualità

Attualità

Attualità