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Cultura giovedì 09 gennaio 2025 ore 11:10

Progetti e prospettive nel futuro del teatro

Presentato il bilancio delle attività e i progetti futuri per il teatro di Cascina. Nel 2024 i biglietti venduti hanno raggiunto quota 23mila



CASCINA — 23mila biglietti venduti nel 2024 e abbonamenti in crescita del 600% dal 2018. Sono alcuni dei numeri che caratterizzano il bilancio delle attività Fondazione Sipario Toscana La Città del Teatro, illustrati ieri nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il presidente della Fodnazione Pier Paolo Tognocchi, il sindaco di Cascina Michelangelo Betti, l'assessore alla cultura Bice Del Giudice e Cira Santoro della direzione artistica de La Città del Teatro. 

'Più di tutto mi ricordo il futuro' è la citazione di Salvador Dalì scelta per racchiudere progetti e prospettive del teatro di Cascina che celebra i suoi 30 anni e che, grazie a un’importante opera di ristrutturazione, si è dotata di coperture impermeabilizzate e di un impianto fotovoltaico con accumulo energetico da 180 kWh. Questo sistema alimenta pompe di calore ad alta efficienza e ottimizza la gestione degli spazi tramite telegestione, garantendo sostenibilità ambientale e risparmio energetico.

"Questa struttura, che negli ultimi due anni ha intrapreso un percorso di rilancio, merita di essere riconosciuta per il ruolo centrale che ha ripreso a svolgere – ha sottolineato il presidente Tognocchi -La citazione di Salvador Dalì 'Più di tutto mi ricordo il futuro' racchiude perfettamente il nostro spirito: i traguardi raggiunti sono solo il punto di partenza per costruire un futuro ancora più ambizioso."

I numeri fotografano un bilancio più che positivo: dal 2018, gli abbonamenti sono cresciuti del 600% e i biglietti venduti hanno raggiunto quota 23.000 nel 2024. 

La stagione serale ha ospitato grandi nomi del teatro italiano e internazionale, come Elio Germano, Silvio Orlando e Ottavia Piccolo, affiancati da compagnie emergenti come Babilonia Teatri e Motus. Parallelamente, sono stati promossi eventi speciali di musica e comicità con artisti come Uto Ughi, Max Gazzè e Arturo Brachetti.

Particolare attenzione è dedicata al pubblico giovane con progetti come La Domenica a Teatro per le famiglie, Generare Comunità per adolescenti e spettacoli innovativi per bambini e ragazzi. Inoltre, i laboratori formativi e i corsi artistici sono raddoppiati in un anno, coinvolgendo oltre 100 iscritti.

Nel 2024, gli spettacoli prodotti dal teatro sono stati protagonisti in 13 festival nazionali, toccando 13 regioni italiane, 58 comuni e un evento internazionale, per un totale di 99 recite che hanno attirato 13.619 spettatori.

Tra gli spettacoli di maggiore rilievo figurano K(-A-)O di Kenji Shinohe, premiato tra i “Best of Teatro Ragazzi 2024” da Mario Bianchi per Krapp’s Last Post, e la coproduzione realizzata con il Collettivo Cinetico. Parallelamente, gli spettacoli serali coprodotti hanno realizzato 110 recite con oltre 35.000 spettatori, consolidando la presenza del teatro su tutto il territorio nazionale.

Attenzione anche all'inclusione e all'impatto sociale, con l'impegno per avvicinare al teatro anche i pubblici più difficili da raggiungere attraverso iniziative come i laboratori di teatroterapia con AISM, progetti contro la povertà educativa e attività per anziani e persone con disabilità.

Non solo. Con il progetto Arte e Scienza, il teatro si propone come punto d’incontro tra arte e ricerca scientifica, in collaborazione con EGO/Virgo e l’Università di Pisa. Nel frattempo, il festival ArtView ha celebrato le donne nell’arte con spettacoli, mostre e laboratori, trasformando il teatro in un centro creativo multidisciplinare.

I Progetti futuri

Tra le novità in corso, spiccano il completamento delle ristrutturazioni, il rilancio del ristorante del teatro e l’installazione di un murale di Giò Pistone come simbolo di rinascita e dialogo urbano. Inoltre, la card “Amici de La Città del Teatro” mira a rafforzare il legame con il pubblico e la comunità.

"Presentiamo un bilancio complessivo non solo sul livello artistico ma anche sulle attività collegate e sull’importante e fondamentale lavoro di ristrutturazione che ha portato all'investimento di circa un milione di euro nell’arco degli ultimi due anni, investimento che ha rigenerato una struttura che era stata 'rigenerata' trent'anni fa e che aveva bisogno di lavori importanti. – sottolinea il sindaco Michelangelo Betti- Questo ha reso possibile, da un lato, rendere più accogliente il teatro e dall'altro anche rilanciarlo perché in questi ultimi due anni il teatro per buona parte ha cambiato pelle, ed è ridiventato un Centro di Produzione rilevante, è stata riacquisita la centralità data per funzione dal Ministero ma che, uscendo dal Covid, non era detto fosse possibile. Non tutti i teatri sono usciti bene dal Covid e ricreare il pubblico non è stato un impegno facile, il teatro di Cascina c’è riuscito".


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