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Attualità sabato 05 ottobre 2024 ore 07:00
Sull'area "ex Pighini", dubbi e perplessità

Il capogruppo di Valori e impegno civico Dario Rollo si esprime riguardo alla variante e insiste sulla tutela dell'interesse pubblico
CASCINA — Nell’ultima seduta del consiglio comunale di Cascina è stata approvata una delibera sul progetto per il recupero dell’area nota come “ex-Pighini”, a ridosso del cimitero storico di Cascina e del parcheggio ex-Tettora. Si tratta di un intervento di iniziativa privata che può cambiare il volto di quella zona, in pieno centro cittadino. Nuovi spazi che andranno a sostituire un ex laboratorio artigiano, in stato di abbandono ormai da diversi anni. Ma dal gruppo consiliare Valori e impegno civico Dario Rollo, proprio il consigliere Rollo esprime dubbi e perplessità sulla variante urbanistica.
"Dal punto di vista politico - spiega Rollo - sono alquanto strani i presupposti e le motivazioni che hanno portato all’adozione di una nuova previsione urbanistica anticipatoria senza una valutazione estesa all’intera area del complesso edilizio che presenta connotati omogenei e complementari che, nell’interesse pubblico, avrebbe consentito la possibilità di incrementare la dotazione degli spazi a standard necessari in funzione dell’incremento del carico urbanistico, evitando il ricorso alla monetizzazione o alla previsione compensativa su aree pubbliche già destinate a standard. Invece, pur sussistendo le condizioni e la possibilità di regolamentare in maniera omogenea l’attività edificatoria riferita all’intero complesso degradato è stata confermata una doppia disciplina urbanistica, sottraendo parzialmente l’obbligo di integrazione delle dotazioni di standard urbanistici condividendo appieno la proposta del privato, che ben si è visto dall’elaborare una proposta unitaria di variante per l’intero complesso edilizio".
Inoltre il consigliere sottolinea come "entrambi gli interventi ricadono nella zona di rispetto cimiteriale nei quali vige l’inedificabilità. Gli amministratori hanno affermato che il parere Asl che autorizza l’intervento di ristrutturazione urbanistica nell’area valga come deroga per la riduzione della fascia di rispetto cimiteriale. In realtà l’Asl si è espressa esclusivamente sugli aspetti igienico-sanitari. Anche i pareri legali richiesti a seguito delle “perplessità” del Servizio Edilizia Privata nella conferenza dei servizi, non affermano esplicitamente che l’intervento possa essere effettuato in deroga al vincolo dei 50 metri tant’è che la normativa vigente non preveda la ristrutturazione urbanistica".
E così conclude: "sia in commissione che in consiglio comunale ho chiesto che l’atto urbanistico fosse rivisto e formato in maniera da regolamentare nella sua completezza l’intero comparto e che l’intervento fosse in linea con gli strumenti urbanistici previsti dalla normativa vigente. L’interesse pubblico a favore di tutti i cittadini deve essere tutelato".
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