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Attualità mercoledì 27 luglio 2022 ore 15:29

Fondazione Sipario, si dimette il Cda

L'annuncio in una lettera inviata al sindaco e firmata dal presidente Cateni, dalla vicepresidente Del Lungo e dal consigliere Paganelli



CASCINA — Si dimette il Cda della Fondazione Sipario Toscana Onlus. In una lettera inviata al sindaco di Cascina, a firma del presidente Riccardo Cateni, della vicepresidente Claudia Del Lungo e del consigliere Andrea Paganelli annunciano le loro dimissioni dall'organo di amministrazione della Fondazione.

"L'analisi delle criticità segnalate nei nostri periodici report - si legge nella lettera dei membri del Cda - ha visto come principali attori patrimonio e struttura, problematiche su cui sono indispensabili interventi della proprietà: nel primo caso il socio unico (Comune), nel secondo caso Comune e Provincia. Il percorso che la Fondazione avrebbe dovuto seguire per poter iniziare il suo rilancio è stato indicato da noi fin dall'inizio, sia negli incontri con il socio unico che nelle assisi pubbliche, individuando nella Amministrazione Comunale una componente imprescindibile ed indicando e quantificando gli interventi fondamentali da apportare. Abbiamo sempre evidenziato come i problemi rilevati, che la stessa Avvocatura della Regione Toscana ha definito anche di recente di totale dissesto che si protrae ormai da svariati anni, non potessero essere sostenuti in autonomia dall'ente teatro. Applicando una gestione tendente ad ottimizzare le risorse presenti, abbiamo raggiunto l'obiettivo dell'equilibrio gestionale, al quale si aggiunge l'ottenimento di 650mila euro di cofinanziamento per l'ecoefficientamento energetico delle strutture (cui dovranno aggiungersi altre € 200mila) e la valutazione del marchio, che influirà positivamente sul patrimonio, attendendo le decisioni del socio unico sui programmi da noi presentati, ed abbiamo inoltre assunto provvedimenti dei quali abbiamo dato ampia analisi nella relazione al bilancio. Sarebbe un esercizio pleonastico evidenziare come ad oggi non vi siano state azioni, interventi o anche impegni ufficiali, intendendo atti, impegni, documentazioni, da parte della Amministrazione Comunale, che avessero potuto modificare l'atteggiamento della Regione Toscana, che tuttavia individua un ulteriore termine per la fine del mese di Settembre. Se inizialmente l'attesa poteva essere considerata prudenza ed oculatezza, le mancate risposte alle richieste degli ultimi mesi sono apparse come disimpegno e rinvio, procrastinando gli evidenti problemi".

"Non abbiamo quindi altri strumenti  - concludono Cateni, Del Lungo e Paganelli -  se non quello di formulare con la presente le nostre dimissioni come Consiglio di Amministrazione della Fondazione Sipario Toscana Onlus ritenendo di non poter condividere non tanto l'atteggiamento nei confronti di questo Organo, quanto semmai nei confronti dell'Ente tutto, delle sue maestranze e dei cittadini, nella speranza che da ciò possa scaturire, oltre che un confronto, una agenda programmatica - condivisa da Fondazione Comune-Provincia per interventi sia di carattere patrimoniale che strutturale – entro l'ultima scadenza accordata. La speranza appunto è che si apra un dibattito politico equilibrato e responsabile, che metta al centro del tavolo la salvaguardia della Fondazione e la tutela dei lavoratori - così come da noi più volte richiesto - e che veda in questo un'amministrazione protagonista per il rilancio che la struttura merita".

In merito alle dimissioni è intervenuto con una nota il sindaco di Cascina Michelangelo Betti

“Le dimissioni del cda della Fondazione Sipario Toscana  - scrive il sindaco - ci giungono inaspettate, soprattutto alla luce dell’ultimo incontro andato un scena una decina di giorni fa nel quale avevamo concordato le caratteristiche del piano di rientro da presentare alla Regione Toscana. Le critiche mosse dal Cda della Fondazione nella lettera di dimissioni – aggiunge Betti – sono prive di fondamento, anche perché il contributo da parte dell’amministrazione comunale, in particolare dell’assessore al bilancio Paolo Cipolli, alla redazione del piano da inviare in Regione è stato più che significativo. A distanza di una settimana dalla sua presentazione, stupisce un po’ vedere una lettera del genere. Anche perché le raccomandazioni, più che dal Cda, vengono dalla Regione Toscana, con la richiesta di fare attenzione ai conti del teatro e valutare le migliori forme di rientro dalle perdite pregresse, oltre che per la ricostituzione del patrimonio. Richieste circostanziate a cui la Fondazione ha dato risposte la scorsa settimana presentando un piano concordato con l’amministrazione comunale. Superato lo scoglio del piano, a cui la Regione ci ha chiesto di dare concretezza, la scelta logica sarebbe stata quella di andare avanti in questo cammino. Evidentemente il Cda non crede in questo cammino e andremo a nuove nomine”.

La gestione della Fondazione, fa sapere il sindaco, per il momento sarà portata avanti dal direttore amministrativo, che resta in carica. “In questi giorni – conclude il sindaco Betti – valuteremo alcuni profili per arrivare quanto prima alla nomina di un nuovo Cda”.


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