Attualità venerdì 31 gennaio 2025 ore 15:00
Assistenza negata, genitori in rivolta

Mozione bocciata in consiglio comunale, "La politica ha tradito i nostri figli. Non si illudano, abbiamo intenzione di andare avanti"
PISA — La maggioranza in Consiglio Comunale ha bocciato la mozione popolare che chiedeva risorse per l’assistenza specialistica agli studenti con disabilità. Un voto che ha scatenato la rabbia e la delusione di genitori, docenti e assistenti, protagonisti di una mobilitazione che dura da mesi per garantire il diritto allo studio ai ragazzi più fragili.
"Ci hanno chiuso la porta in faccia", scrivono i Genitori Attivisti Pisa in una lettera aperta al sindaco. "Eravamo lì, stanchi ma determinati. Abbiamo sacrificato il nostro tempo per far sentire la voce dei nostri figli, ma ci avete ignorato".
La mozione, firmata da oltre 200 cittadini, chiedeva al Comune di farsi portavoce presso Regione e Governo per ottenere i fondi necessari a garantire l’assistenza agli studenti con disabilità, evitando così la drastica riduzione delle ore di supporto che scatterà da febbraio.
Ma in aula il dibattito si è acceso, trasformandosi – secondo i promotori – in uno scontro politico sterile e strumentale. "La nostra richiesta è stata distorta e piegata a logiche di partito", denunciano gli organizzatori della mobilitazione. "Il capogruppo della Lega ha detto chiaramente: ‘Solo un’ora fa mi sono sentito con il ministro e la mozione così non passa!’. Hanno anteposto la difesa del Governo ai bisogni dei nostri figli".
Anche le mamme intervenute in Consiglio hanno espresso amarezza e frustrazione. "Hanno strumentalizzato la nostra battaglia", accusa Monica, madre di Sara. "Noi chiedevamo aiuto a tutti, indipendentemente dal colore politico. Non potevamo accettare quegli emendamenti che toglievano la responsabilità al Governo!".
Duro anche il commento di Silvia, madre di Ambra: "Abbiamo assistito a uno spettacolo avvilente e inquietante. Non hanno potuto negare la gravità della situazione, eppure hanno scelto di ignorarla. Sono preoccupata per il futuro non solo dei nostri figli, ma di tutti. Questa politica è incapace di ascoltare i cittadini".
Le famiglie non si arrendono: la battaglia continua. "Questo è solo l’inizio", avvertono i promotori della mozione. "Chiediamo un incontro urgente con il sindaco per avere risposte concrete".
Michele Bufalino
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