Politica lunedì 31 maggio 2021 ore 08:00
"Per la scuola la soluzione sta nel dialogo"

Fausto Bosco, del Partito democratico, critica la chiusura del sindaco sul caso delle scuole negate ai non residenti nel Comune
CRESPINA LORENZANA — "Le mie radici affondano da sempre nel terreno ricco e fertile della Sinistra. Radicalità, non radicalismo, un'idea di politica da sempre improntata all'inclusione, al pluralismo e all'accoglienza che si tratti di scuola o altro ambito sociale. Proprio in virtù dei valori che rappresentiamo come Partito democratico, da iscritto e militante mi schiero dalla parte dei sindacati, dei genitori, dei diritti, dei bambini" scrive Fausto Bosco.
"Comprendo le difficoltà da parte dell'amministrazione comunale di Crespina Lorenzana nel fare quadrare i conti - prosegue l'esponente Pd - ma sono fermamente convinto che soluzioni a questi tipi di problemi si possano e si debbano trovare in modo diverso, tramite una discussione seria fra tutti gli attori coinvolti nella vicenda: istituzioni, sindacati, genitori. La soluzione sul piano economico la si può trovare altrove, con accordi tra comuni che permettano un' equa e trasparente suddivisione dei costi e degli oneri, tenendo conto conto degli spostamenti degli alunni di anno in anno e delle spese legate alla ristorazione. E risulterebbe auspicabile, con l’ausilio della Dirigenza scolastica, avanzare richieste a livello regionale e nazionale per avere accesso a finanziamenti che possano coprire le richieste e le necessità dei vari territori e tengano conto della scelta didattica del “Senza Zaino” che ricordiamo è un metodo di insegnamento sperimentale che sta riscuotendo molte adesioni".
"Sono consapevole che la qualità dell’attività didattica sia un elemento importante e tutt’altro che secondario ma ritengo altresì che i principii guida per un partito Progressista come è il PD siano quelli dell’inclusione e della giustizia sociale garantendo, nel rispetto della normativa vigente, la possibilità a tutti di scegliere i percorsi formativi e didattici per i propri figli. Mi auguro - conclude Bosco - possa riprendere al più presto un dialogo proficuo fra istituzioni, sindacati, direzione didattica e genitori cercando una soluzione che non penalizzi i bambini, vere vittime di questa spiacevole situazione e che possa soddisfare le diverse esigenze di tutti gli attori di questa spiacevole vicenda".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI